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25 anni di “Laureati in Festa” alla LIUC: la cerimonia delle lauree tra musica, emozione e sguardo al futuro

 


Venticinque volte insieme tra strette di mano, sorrisi, pacche sulle spalle e un forte sentimento comune, quello per un traguardo raggiunto tra difficoltà vissute e condivise, fatiche superate e gioie da poter raccontare. In un bel clima di festa la LIUC ha salutato i suoi studenti, quelli che continueranno gli studi magistrali e quelli che sono già affacciati al mondo del lavoro.

Oltre 1.400 persone, fra laureati, famiglie, docenti, personale, autorità, hanno popolato questa sera, venerdì 14 giugno 2024, il parco della LIUC – Università Cattaneo per il consueto appuntamento con “Laureati in Festa”, l’evento dedicato ai laureati dell’Anno Accademico che volge al termine.

L’anno 2022/23 ha visto laurearsi 1.008 studenti (fra laurea triennale e magistrale), di cui 781 in Economia, 221 in Ingegneria e 6 in Giurisprudenza. 125 con 110 e lode.

L’intervento particolarmente carico di suggestioni del Rettore Federico Visconti è stato uno “Zibaldone di pensieri rettorali” formulati tra il 2016 e il 2023 e rimessi in fila stasera, collegati ad alcuni brani che hanno fatto la storia della musica.

Another brick in the wall: “Non riesco a immaginare cosa canterebbero oggi i Pink Floyd. Però so che l’intensità, la velocità e l’irreversibilità delle sfide educative impongono una sorta di “mobilitazione generale” dell’intera società civile”.
The sound of silence: “L’immagine forte è l’adorazione del dio neon. Una qualche preoccupazione sulla comunicazione interpersonale l’ho manifestata anch’io, a più di mezzo secolo dall’uscita della canzone”.  
E ancora, Father and son: “Nel dialogo immaginario di Cat Stevens c’è la dialettica tra un padre e un figlio, tra un presente e un futuro, tra un “prendila con calma” e un “so che devo andare””.

Il Rettore si è rivolto ai laureati presenti con un augurio: “Dovete essere orgogliose e orgogliosi del risultato che avete conseguito, dopo anni di aula e di attività didattica, di studio e di esami. Li avete vissuti tra queste mura ma anche muovendovi tra scambi internazionali e stage aziendali. Li avete vissuti conseguendo soddisfazioni, superando delusioni, acquisendo competenze, maturando esperienze, creando relazioni. Fatene tesoro.
Gli anni dell’Università sono unici, fanno crescere umanamente e professionalmente. Vale da sempre, vale per tutti, varrà anche per voi”.


Prima volta sul palco di questa cerimonia per il neo Amministratore Delegato della LIUC Richard Arsan: “Dobbiamo lavorare in un’ottica di servizio e di grande responsabilità perché il nostro lavoro è il vostro futuro. Incidentalmente, questo è il grande valore di un’Università in presenza, che non si limita a trasmettere conoscenze, ma vi offre un percorso fatto di incontri, relazioni, confronto. Un’esperienza ricca, vera e unica che porterete sempre con voi”.

Il Presidente della LIUC Riccardo Comerio ha, invece, ricordato alcuni dei progetti caratterizzanti dell’Ateneo: l’accreditamento internazionale per rendere LIUC più attrattiva per studenti di tutto il mondo, le tante iniziative di innovazione didattica ma anche il progetto LIUC Sport.
“Come Presidente di questa ancora giovane Università – ha detto - vedo desiderio di apprendere, di mettersi in gioco e di essere messi alla prova, di fare esperienze molteplici in qualunque luogo. Perché voi, per nascita e per mentalità, siete cittadini europei, se non del mondo”.

Nel corso della serata sono intervenuti anche Giulia Rege, Rappresentante degli studenti nel CdA della LIUC, e Luca Cremona, Presidente dell’Associazione dei Laureati, LIUC Alumni, che ha sottolineato l’importanza di restare legati all’Università, anche tramite questo network.