LIUC comunicati stampa

Istituti Tecnici Superiori, quale futuro

ITS, quale futuro? Il Centro su Strategic Management e Family Business della LIUC Business School sta concludendo una ricerca di carattere internazionale, commissionata da ITS Angelo Rizzoli, sugli sviluppi possibili degli Istituti Tecnici Superiori.

In particolare, la ricerca approfondisce: quale modello organizzativo per gli ITS del futuro, ampliamento dell’offerta formativa e partecipazione alle politiche attive del lavoro, crescita dimensionale.

Temi nevralgici, a fronte della riforma in atto sulla missione e organizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Se ne è discusso alla LIUC Business School, a fine gennaio 2022, nel corso dell’incontro di condivisione dei primi risultati della ricerca “Benchmarking internazionale con alcuni BIC”, alla presenza di un parterre davvero autorevole.

Oltre al Rettore della LIUC Federico Visconti e ai docenti della LIUC Business School Andrea Martone, Monica Giani e Niccolò Comerio, che si sono occupati della ricerca, erano presenti Piero Capodieci, Presidente ITS Rizzoli e Mauro De Martini, ITS Rizzoli; Alessandro Mele, Associazione Nazionale ITS delegato all'internazionalizzazione con Vanna Monducci, e Roberto Sella, Direttore generale ITS Rizzoli, Coordinatore Rete ITS Lombardia.

Collegati da remoto Mariagrazia Bonanomi di Assolombarda, Matteo Colombo, ADAPT, l’imprenditore Fabrizio Felippone, Michele Pisani per Regione Lombardia e Guido Torrielli, Presidente Associazione Nazionale ITS.

Non da ultimo, l’onorevole Serse Soverini che, dalla Camera dei Deputati, ha aggiornato i presenti sui passi del Governo rispetto al futuro degli ITS e alle risorse in arrivo con il PNRR.

Dopo la presentazione dei benchmark internazionali di Francia, Danimarca e Svizzera studiati nella ricerca, i vari interventi hanno messo a fuoco le linee guida per uno sviluppo strategico ed organizzativo della formazione terziaria professionale.

Confrontarsi con i modelli formativi di altri Paesi è sicuramente utile, non tanto per adottarne uno nel nostro Paese, ma per cogliere spunti e suggerimenti, che, opportunamente adattati alla realtà italiana, possano aiutarci a definire un modello utile alla nostra realtà”, ha commentato il professor Andrea Martone, Direttore del Centro su Strategic Management e Family Business della LIUC Business School.

Ambizione e Umiltà: vogliamo costruire una scuola di eccellenza e vogliamo anche imparare dagli altri – ha dichiarato Piero Capodieci Presidente ITS Rizzoli - La collaborazione con la LIUC ci permetterà non solo di capire cosa avviene all’estero in sistemi che hanno anni e numeri molto superiori all’Italia, ma anche, nel confronto qualificato, di individuare spunti di miglioramento”.

Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza di creare meccanismi premiali che garantiscano e consolidino quegli ITS che dimostrano credibilità, capacità progettuale e occupabilità per i propri studenti.

Gli ITS sono uno strumento del panorama formativo italiano al servizio delle imprese che, diversi da un percorso di studi universitario, tuttavia, si relazionano con l’Accademia in una logica collaborativa e di sviluppo.

La ricerca commissionata dall’ITS Rizzoli, molto interessante per le nostre Fondazioni ITS, associate alla rete ITS Italy, può permettere di conoscere come il terziario professionalizzante trova spazio e valore nei Paesi europei coinvolti nella ricerca e, quindi, può permettere ai nostri ITS di utilizzare le informazioni pubblicate e confrontarle, con l’obiettivo di fornire nel differenziale anche una necessaria visibilità e diffusione del nostro sistema ITS Italia”,  ha evidenziato Guido Torrielli Presidente Associazione Nazionale ITS. Ho partecipato con piacere alla presentazione dei risultati della ricerca e mi piacerebbe confrontarli con i dati Indire, creando un po’ di curiosità sui dati che potrebbero non essere ancora oggetto dei nostri monitoraggi o della nostra conoscenza e raccolta. In qualità di Presidente dell’associazione Rete Fondazioni ITS Italy, sono convinto che molte interessanti attività svolte dai nostri ITS non sono sempre messe a fattore comune, come vorrei. 

Traguardare questa importante condivisione, che permetterebbe una reale e immediata sovrapposizione dei risultati è uno dei tanti obiettivi che mi sono dato per questo mio mandato, che si dovrebbe concludere a luglio del 2024”.