La classifica del Censis incorona la LIUC, ma sono gli studenti della Campania a voler parlare della loro Università
Tempo di scelte dopo la Maturità o una laurea Triennale, anche fuori regione, anzi, molto spesso, soprattutto fuori Regione. Lo conferma un’indagine dell’ufficio statistiche del Miur secondo la quale uno studente su quattro del Sud sceglie una sede al Centro o Nord Italia quando deve iscriversi all’Università.
La LIUC – Università Cattaneo, a sud della provincia di Varese, a quindici minuti dall’aeroporto di Malpensa e da Milano, si conferma al secondo posto tra le Università italiane non statali di piccole dimensioni (fino a 5.000 iscritti). E piace agli studenti.
Nella classifica Censis delle Università italiane (edizione 2017 – 2018), diffusa a inizio luglio, l’Istituto di ricerche socio economiche ha fotografato lo stato di salute degli atenei italiani e la LIUC può dirsi ampiamente soddisfatta per la valutazione data ai suoi corsi di Laurea e all’Università nel suo insieme.
Se, infatti, per quanto riguarda la didattica, tra le non statali, Ingegneria è al 1° posto ed Economia al 2°, così come Giurisprudenza (laurea magistrale a ciclo unico) mantiene una 2° posizione, è anche nelle strutture che la LIUC brilla di luce propria con un punteggio di 110, il voto massimo assegnato dal Censis.
“Mi sono iscritto alla Laurea Magistrale in Economia aziendale e management - percorso in Direzione d’impresa - alla LIUC grazie al racconto di altri studenti del Sud che mi avevano parlato molto bene di questa Università, a partire da una laureata LIUC che ora lavora alla Fiat. Sono davvero contento della scelta fatta, senza alcun dubbio”, dichiara Antonio Esposito di Marigliano, in provincia di Napoli.
Perché? “Alla LIUC ho scoperto delle capacità che neanche pensavo di avere. Per chi ha voglia di imparare e di mettersi alla prova, questo è l’ateneo giusto perché consente di puntare sulle competenze dei singoli, qui si crea una situazione di competizione ampia e piacevole. Si tira fuori il meglio di se stessi e si impara a lavorare in team, una capacità per nulla scontata”, dice Esposito.
Tra i punti di forza, secondo lo studente campano, c’è “l’attività di Career Service della LIUC, davvero impressionante, con consulti di esperti e la possibilità di essere messi in contatto con manager di alto livello”.
Esposito parla di “ottime esperienze didattiche ed extra didattiche” e del “rapporto diretto tra studente e docente che garantisce un valore aggiunto importante a questa Università”. Le dimensioni piccole della LIUC sono una positività per Antonio il quale parla anche della “posizione fondamentale della LIUC”. Ossia? “Qui si può vivere una doppia realtà: quella della cittadina dove riesci a concentrarti bene nello studio e, nello stesso tempo, quella di una metropoli come Milano dove puoi divertirti, a soli quindici chilometri e che si riesce a raggiungere facilmente con i mezzi”.

Anche chi non vive nella residenza universitaria è soddisfatto delle aule studio del Campus: “Anch’io le posso utilizzare e devo riconoscere che sono eccezionali”, aggiunge Antonio. Per gli ospiti, inoltre, la garanzia di un wifi con cui navigare velocemente e scaricare fino a 250 GB al mese.
Da ricordare l’iniziativa “Premiamo il merito” della LIUC che prevede riduzioni della retta universitaria del 50% per gli studenti con un voto di maturità compreso tra 97 e 100 e del 25% per chi ha preso un voto tra 94 e 96. Inoltre, la possibilità di borse di studio basate su merito e reddito, premi di laurea e contribuiti per programmi di studio all’estero.