tag:blogger.com,1999:blog-83602749442928500722024-03-28T15:06:11.405+01:00LIUC - Comunicati StampaLiuchttp://www.blogger.com/profile/13449389126164358681noreply@blogger.comBlogger1384125tag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-57744981018499938382024-03-27T14:02:00.001+01:002024-03-28T14:07:09.491+01:00Uova di Pasqua all’Ospedale dei Bambini “Buzzi” - LIUC Mood lancia un gesto d’amore raccolto con generosità<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKaFdwSbn518jbdNGoPTGr1fVEh6st-_NVZLRejKCTWDdvcCjO1v7oA1funE8dDKVCkPp4parSwC6cEtmkyVcpfNo34CLF5em3UoNPY01FRBemJbMn9LvW6_FWzLngsDlSIaiwLfOH1Nj-OJOrlzNURm8zzghiU8CixgZOb3fzmChW3KRIIj58sBcnFTwb/s2016/Il%20Rettore%20Federico%20Visconti%20con%20il%20professor%20Gianvincenzo%20Zuccotti,%20Federico%20Stante%20e%20Cristian%20Chivu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="2016" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKaFdwSbn518jbdNGoPTGr1fVEh6st-_NVZLRejKCTWDdvcCjO1v7oA1funE8dDKVCkPp4parSwC6cEtmkyVcpfNo34CLF5em3UoNPY01FRBemJbMn9LvW6_FWzLngsDlSIaiwLfOH1Nj-OJOrlzNURm8zzghiU8CixgZOb3fzmChW3KRIIj58sBcnFTwb/s320/Il%20Rettore%20Federico%20Visconti%20con%20il%20professor%20Gianvincenzo%20Zuccotti,%20Federico%20Stante%20e%20Cristian%20Chivu.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Arriva dalle studentesse e dagli studenti della LIUC un gesto di affetto e di solidarietà verso i piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" di Milano. <br /> </p><p>Grazie all’iniziativa del Gruppo studentesco <b>LIUC Mood</b>, stamattina, mercoledì 27 marzo 2024, sono state <b>consegnate 350 Uova di Pasqua</b> al reparto di Pediatria del nosocomio milanese, alla presenza del Rettore <b>Federico Visconti</b>, del Professor <b>Gianvincenzo Zuccotti</b>, Direttore responsabile Pediatria e Pronto soccorso pediatrico del “Buzzi” e del dottor <b>Tommaso Saporito</b>, Direttore medico di Presidio dello stesso ospedale. Con loro anche l’allenatore della Primavera dell’Inter Cristian Chivu e uno dei suoi giocatori Francesco Stante, studente LIUC. <br /> </p><p><i>“E’ stato un gesto di grande valore per l’Ateneo </i>– <b>commenta il Rettore della LIUC</b> - <i>l’impegno degli studenti di LIUC Mood nel promuovere l’iniziativa, la generosità di chi vi ha contribuito, la collaborazione con l’Ospedale Buzzi… con il giusto tocco di Inter. Il nostro studente Francesco Stante è allenato da Cristian Chivu: allievo e maestro insieme, anche questo è valore". </i><br /> </p><p>Per la terza volta, LIUC Mood si fa garante di una bella proposta attraverso la quale Pasqua diventa un momento di disponibilità, altruismo e fratellanza.<br />Con l’occasione, è lo stesso presidente del Gruppo Studentesco <b>Francesco Manfra</b> a ringraziare tutte le persone che hanno donato e, in particolare, Lindt & Sprüngli<br />e UpTown Cafè per aver contribuito all’iniziativa. <br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-49052284966074318162024-03-25T14:08:00.001+01:002024-03-28T14:13:31.100+01:00PEM: a febbraio sono 34 i nuovi investimenti annunciati<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibL7FFMWgzwOA728_8XHhRs8z57m8CbonuTojJZ0RZXnwGZ9CYSAyWSC937_AGvxMlFWY6ZIBtfoEOwEny4ceR3ve0Yrs-pMXGC-2L5ewJF9h6muJRiXEu-BLUXJ8ovrok0oqUKssLX939yg2QMqdizV5X5tGnpPtdXwkRmlLD_ryw073WQ0PykODJJZb6/s1920/osservatorio-pem-header.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1030" data-original-width="1920" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibL7FFMWgzwOA728_8XHhRs8z57m8CbonuTojJZ0RZXnwGZ9CYSAyWSC937_AGvxMlFWY6ZIBtfoEOwEny4ceR3ve0Yrs-pMXGC-2L5ewJF9h6muJRiXEu-BLUXJ8ovrok0oqUKssLX939yg2QMqdizV5X5tGnpPtdXwkRmlLD_ryw073WQ0PykODJJZb6/s320/osservatorio-pem-header.jpg" width="320" /></a></div><br />A febbraio, il private equity italiano si conferma in grande salute e prosegue nell’ottimo avvio di 2024, facendo registrare 34 nuovi investimenti nel corso del mese appena concluso. Lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’Osservatorio PEM di LIUC – Università Cattaneo, attivo nell’ambito delle attività della LIUC Business School, aveva mappato 27 investimenti (28 a febbraio dell’anno precedente). <p></p><p>Il nuovo anno, dunque, si è aperto con un primo bimestre di grande intensità, che vede il settore “viaggiare” ad un ritmo decisamente superiore anche se il termine di paragone viene identificato nell’anno dei record: 68 deals nei primi due mesi contro i 60 del 2022.<br />Si conferma, dopo gennaio, anche il ritorno di deals di dimensioni medio-grandi, elemento che era in qualche modo mancato nel corso del 2023. Si ricordano, in tal senso, gli investimenti in Officine Maccaferri, Autry International e Forno d’Asolo.</p><p><i>“Non siamo più di tanto stupiti di questo ottimo avvio di anno 2024. Il mid-market era stato vivace anche durante il 2023, anno in cui però erano venuta a mancare le grandi operazioni. Fin dall’inizio di gennaio si è registrata una certa ripresa del credito bancario che, unita alle aspettative di riduzione dei tassi di interesse, ha rilanciato anche il mercato large cap. La speranza è che questo trend possa addirittura rafforzarsi durante l’anno alla luce della vivacità complessiva del mercato dell’M&A in questi primi mesi del 2024”</i> dichiara <b>Filippo Guicciardi di Equita Group oppure appunto CEO di Equita K Finance</b><br /><br />A febbraio, le operazioni di buy out hanno rappresentato l’88% dei deals totali; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) hanno rappresento il 59%, segnale che gli operatori, in affiancamento alla ricerca di nuove opportunità, continuano in parallelo a concentrarsi anche sul potenziamento e la crescita per linee esterne delle proprie portfolio companies. </p><p>Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore, con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sugli scudi, da segnalare la buona performance della Toscana; prodotti per l’industria, alimentare e cleantech sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con il primo comparto che costituisce circa un terzo dell’intera industry. L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 56% delle operazioni concluse, dato ormai consolidato negli ultimi anni ed in crescita rispetto agli ultimi mesi.<br /> </p><p>A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala una più che soddisfacente intensità in tal senso: l’Osservatorio PEM non ha mappato ben otto operazioni di add-on aventi quali target companies aziende europee.<br /><br /><br /><br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-28359542349543404002024-03-21T14:20:00.001+01:002024-03-28T14:30:28.389+01:00Sport e passione: LIUC Sport prende il volo nella Giornata Nazionale delle Università<p><i> </i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxSYvdKIXFTw7McKcP0rhut4gDUVYuSqbMtIcVJwbNqj7qVpkYm17q8VGINxGdKbyyjkvnP3tAGPdA-EP7-Ei3xreDQv2Nq-WTyn8hUO1r9GUSF4nkY_L2Jcuvt1p5XStj4sFRuFYYNgYWVum42VEsUJnsOmmX5Outb-F739baX2j8WyHQLojVBMbuj15g/s1920/Foto%20premiati.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1920" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxSYvdKIXFTw7McKcP0rhut4gDUVYuSqbMtIcVJwbNqj7qVpkYm17q8VGINxGdKbyyjkvnP3tAGPdA-EP7-Ei3xreDQv2Nq-WTyn8hUO1r9GUSF4nkY_L2Jcuvt1p5XStj4sFRuFYYNgYWVum42VEsUJnsOmmX5Outb-F739baX2j8WyHQLojVBMbuj15g/s320/Foto%20premiati.jpg" width="320" /></a></i></div><i> </i><p></p><p><i>“Fatevi un favore: appassionatevi a qualcosa nella vostra vita, sarà la vostra fortuna, come lo è stato per me”:</i> parola di <b>Gianmarco Pozzecco, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Pallacanestro</b>, che ha aperto la tavola rotonda dell’incontro tenutosi ieri, 20 marzo 2024, alla LIUC, per la presentazione del progetto LIUC Sport, la neo – nata Società Sportiva Dilettantistica dell’Università. <br /></p><p><b>“La squadra vincente”: confronto tra grandi nomi dello sport </b><br /></p><p>L’ incontro, promosso in collaborazione con il <b>Panathlon Club La Malpensa,</b> si è sviluppato attorno al tema della “squadra vincente” e ha visto la partecipazione di nomi importanti dello sport italiano, a partire appunto dal “Poz”, più volte applaudito dagli studenti: “Nella vita di uno sportivo – ha detto ancora – sono in effetti più le sconfitte che le vittorie, più le delusioni delle soddisfazioni ma la passione è davvero la chiave di tutto. Se mi guardo indietro e penso a quando ero bambino, non ho ricordi di me senza un pallone in mano”. <br /></p><p>Con lui è intervenuto anche <b>Davide Moretti, play/guardia nella Pallacanestro Varese</b>, che ricordato il suo percorso di studente e giocatore negli USA grazie ad una borsa di studio, e si è rivolto, proprio in virtù della sua esperienza, ai <b>9 studenti LIUC </b>che hanno ricevuto nel corso dell’evento una borsa di studio alla luce dei meriti accademici e sportivi, invitandoli a sfruttare al massimo questa opportunità. <br />Le borse sono state assegnate nell’ambito del programma <b>“Studio e sport” </b>e sono di un valore compreso tra 1.250 e 2.000 euro ciascuna. <br />I beneficiari sono <b>Riccardo Bagaini</b> (atletica leggera paralimpica, il suo prossimo obiettivo sono le Paralimpiadi di Parigi del 2024), <b>Cecilia Bossi</b> (equitazione), <b>Carola Cavelli</b> (tennis), <b>Silvia Greco </b>(canottaggio), <b>Laura Maffini</b> (Vov<b>i</b>nam Viet Vo Dao)<b>, Anastasia Maroni </b>(golf), <b>Ilaria Menatti </b>(atletica leggera)<b>, Ginevra Raffino </b>(tiro a segno), <b>Francesco Stante</b> (calcio). <br />La tavola rotonda, moderata dall’ex Presidente del Panathlon Club La Malpensa <b>Giovanni Castiglioni, </b>ha visto protagonisti non solo campioni del basket ma anche <b>Carlo Vanzini</b>, capo redattore Sky Formula 1, telecronista ufficiale del Mondiale di F1 e in passato atleta di sci alpino a livello internazionale. <br /><br />Nel suo intervento, Vanzini ha ricordato l’importanza di una<b> cultura sportiva</b> nel nostro Paese: <i>“In Italia spesso manca, sia a livello istituzionale, sia di strutture: serve un passo in avanti in questo senso”. </i>Con lui anche un mito del ciclismo italiano, <b>Giuseppe Saronni:</b> <i>“Il ciclismo per me è stato famiglia. Oggi bisogna educare allo sport fino dalla tenera età e investire maggiormente anche nelle attività svolte a scuola”. </i><br /></p><p>Per LIUC, il <b>Direttore della Scuola di Ingegneria Industriale, Tommaso Rossi,</b> che ha ricordato la centralità dello sport nella crescita dell’individuo e più in generale l’importanza di una formazione il più possibile esperienziale, come si fa in LIUC. <br /> </p><p><b>LIUC Sport: i primi passi del progetto </b> </p><p>Cuore dell’evento, la presentazione di <b>LIUC Sport</b>, un progetto che è già parte integrante dell’Università Cattaneo e diventerà sempre più <b>elemento sostanziale nell’offerta formativa </b>per gli anni a venire, perché le attività extra didattiche, ricreative e sportive siano un dato di fatto rilevante nella vita universitaria delle studentesse e degli studenti LIUC.<br /></p><p><i>“LIUC SPORT </i>– ha spiegato il <b>Presidente della stessa, Antonio Bulgheroni</b> – <i>si propone di costruire la cultura dello sport, di promuovere i valori legati all’ambiente e alla sostenibilità e di sviluppare e diffondere la pratica sportiva tra gli studenti della LIUC nell’ambito di tutte le discipline sportive riconosciute dal CONI, permettendo inoltre agli studenti atleti di poter conciliare la carriera accademica con la propria carriera sportiva. Nel nuovo progetto sportivo verranno <b>potenziate le squadre universitarie</b> della LIUC già esistenti come il calcio, il basket e la pallavolo, ma è anche in programma la messa in campo di nuove. Inoltre, si prevede l’implementazione di nuove strutture sportive con la <b>realizzazione di playgrounds</b> e altre iniziative per lo sviluppo dell’attività sportiva individuale a sostegno di un benessere psico fisico che passa dal fare sport ad una corretta alimentazione. La consegna delle borse di studio è un esempio tangibile dell’importanza dello sport come valore sociale che attraverso la LIUC SPORT vogliamo trasferire sul territorio promuovendo il nostro modello di sostenibilità”. </i><br /></p><p><b>“Università svelate”: la Giornata Nazionale delle Università </b><br /></p><p>L’evento si è svolto in una giornata di grande rilevanza per il mondo accademico italiano, cioè la <b>Giornata Nazionale delle Università </b>indetta dalla CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. <br />Per l’occasione, è stato proiettato un video – messaggio del Ministro dell’Università Anna Maria Bernini ed è stata letta una lettera del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. <br /><br />Il Rettore Federico Visconti ha tenuto poi un intervento dal titolo <b>“Una didattica per l’Università: educazione e innovazione nell’esperienza LIUC”</b>, in cui <b>ha anticipato alcuni dei temi sviluppati in un volume dal medesimo titolo</b> in uscita nell’ambito della collana Università Cattaneo Libri (di Guerini Next) e curato da Aurelio Ravarini e Alice Canavesi. Il libro, sulla base di una dettagliata analisi dei principali trend della cosiddetta higher education, offre una panoramica sulle dimensioni chiave dell’azione didattica e presenta il modello LIUC sottolineando la sfida dell’insegnare agli studenti a diventare capaci di imparare, per saper reimparare continuamente dalle sfide del futuro.<i> “In LIUC</i> – ha detto – <i>puntiamo sull’insegnare ad imparare, sull’educare oltre che sul formare, anche grazie a strumenti di innovazione didattica quali simulazioni e gaming e a una efficace sinergia tra didattica, ricerca e terza missione”. </i><br /></p><p>Per LIUC, in apertura dell’incontro, ha rivolto un saluto anche l’AD <b>Richard Arsan</b>, insieme a <b>Sergio La Torre</b> (Presidente Panathlon Club La Malpensa) <b>Roberto Solbiati </b>(Direttore Generale BCC) e <b>Marco Riva</b> (Presidente CONI Lombardia (video saluto). <br /> </p><p>Prossimo appuntamento con LIUC Sport, <b>la LIUC Run</b> del prossimo 14 aprile. <br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-42117158102996947442024-03-19T14:35:00.001+01:002024-03-28T14:43:21.072+01:00 Magazzini in Lombardia, in 10 anni un aumento del 50% nella superficie edificata: la mappatura di LIUC Business School<p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnAN1TEMUYWfmv0GVadeMBEu-HI06CpbYWvFGgjQKQyfE4XznVPjlq6dW0jZC5VBhsl61o9GcJ4by2PbmR3CZuJ-5pZPVfYFSeffAjrZ691OV9ZX2gtr5jCPvpY8oTPKn9FezaCBUR-gwsm__1B7TtcsulyuKYMEl1HavlLbHFHst81tcXblmvCQ2S492E/s6720/Dallari%20Fabrizio5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="6720" data-original-width="4480" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnAN1TEMUYWfmv0GVadeMBEu-HI06CpbYWvFGgjQKQyfE4XznVPjlq6dW0jZC5VBhsl61o9GcJ4by2PbmR3CZuJ-5pZPVfYFSeffAjrZ691OV9ZX2gtr5jCPvpY8oTPKn9FezaCBUR-gwsm__1B7TtcsulyuKYMEl1HavlLbHFHst81tcXblmvCQ2S492E/s320/Dallari%20Fabrizio5.jpg" width="213" /></a></b></div><p></p><p><b>Quale è lo stato dell’arte della logistica in Lombardia? Quali le principali trasformazioni in atto nel territorio? LIUC Business School</b>, con il suo <b>Osservatorio sull’Immobiliare Logistico (OSIL)</b>, ha svolto <b>una mappatura dei magazzini presenti nella Regione Logistica Milanese,</b> con l’obiettivo di analizzarne la distribuzione spaziale e l’evoluzione temporale. La ricerca ha consentito anche di evidenziare i territori con elevato addensamento logistico (logistics cluster), valutandone il livello di accessibilità e il grado di specializzazione.<br /><br />Lo studio, presentato nei giorni scorsi nel corso dell’evento dal titolo <b>“Infrastrutture e logistica: elementi chiave per la competitività”</b>, <b>promosso da Unioncamere Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia</b>, ha sondato magazzini, centri distributivi, piattaforme logistiche, transit point e terminal intermodali, tutti i nodi logistici attraverso i quali transitano le merci con diverse origini e destinazioni, e su cui si fonda gran parte della ricchezza generata dal sistema economico lombardo.<br /><br /><i>“I magazzini della Regione Logistica Milanese</i> – spiega il professor <b>Fabrizio Dallari, Direttore dell’Osservatorio OSIL della LIUC Business School</b> – <i>rappresentano il 35% della dotazione in Italia, pari a oltre <b>950 magazzini</b> per un totale di circa <b>16 milioni di mq (superficie coperta).</b> Inoltre, <b>negli ultimi 10 anni (dal 2014 al 2023) la superficie totale edificata è aumentata del 50% (da 10 mln a 15,8 mln di mq)</b>. E ancora, il 50% degli immobili a uso logistico si concentra entro un raggio di 40 km dal centro di Milano e il 75% dei magazzini dista meno di 5 km dal casello/svincolo autostradale più vicino”. </i><br /><br />L’analisi effettuata rileva che anche in Lombardia si assiste al fenomeno del «logistics sprawl» in cui i magazzini più grandi (big box) sono localizzati ad una distanza di 20-30 km dalle principali aree urbane e i magazzini di prossimità (TP), sono localizzati a ridosso delle aree periurbane. <br /><br />La vera chiave di sviluppo dei magazzini, cresciuti molto spesso secondo l<b>ogiche puramente speculative,</b> è stata <b>l’accessibilità autostradale.</b> Tuttavia, alcune province hanno un minor indice di accessibilità in ragione della minore densità di caselli. Dal punto di vista dell’<b>accessibilità stradale, </b>invece, la distanza media dal casello o svincolo è pari a<b> 4,2 km. </b><br /><br />Come sono cambiate invece le dimensioni dei magazzini? <i>“<b>La dimensione media dei magazzini è pari a 16.000 mq</b> e varia in funzione della tipologia. Inoltre, cresce tanto più ci si allontana dal capoluogo milanese: 8.000 mq entro 10 km e 20.000 mq oltre 40 km.”. </i><br /></p><p>Nella ricerca, sono state approfondite le specificità provincia per provincia: <i><b>“La provincia di Milano possiede il 37% dei magazzini della Regione Logistica Milanese,</b> ossia il 29% in termini di superficie coperta (mq). Altre province (Pavia, Piacenza, Novara, Mantova) sono invece sede privilegiata degli insediamenti di grandi dimensioni. La provincia di Lodi è quella che presenta la maggior vocazione logistica anche in ragione della sua conformazione, distribuita simmetricamente rispetto all’autostrada A1 (3 caselli autostradali). Quella di Brescia, al contrario, evidenzia la sua vocazione industriale e Cremona quella agricola”. </i><br /><br />Altro tema caldo, quello della <b>scarsa sovrapposizione dei magazzini rispetto alla mappa dei terminal intermodali: </b><i>“Nella Regione Logistica Milanese ci sono oltre 40 scali ferroviari merci di cui <b>18 terminal intermodali,</b> inclusi i 2 interporti fuori Regione (Novara e Piacenza). Negli ultimi 15 anni sono stati effettuati importanti investimenti per lo sviluppo dell’intermodalità (Gallarate nel 2006, Mortara nel 2009). Nei prossimi anni saranno oggetto di potenziamento i 3 terminal di Milano Smistamento, Brescia e Piacenza Le Mose (Teralp) e il nuovo terminal di Cortenuova”. </i><br /><br />La ricerca LIUC Business School risulta particolarmente attuale alla luce delle <b>necessità di definire a livello regionale delle regole che consentano la corretta pianificazione del territorio e del consumo di suolo. </b><br /><br /><i>“Se per i magazzini di grandi dimensioni (i cosiddetti big box) si va alla ricerca di terreni edificabili e facilmente accessibili (secondo una logica green-field) </i>– conclude Dallari <i>- <b>per i magazzini di prossimità spesso si cercano soluzioni che prevedono la riconversione di aree industriali o commerciali dismesse</b> (secondo una logica brown-field), laddove i maggiori costi dovuti alla bonifica si compensano con la location favorevole rispetto ai mercati da servire”. </i><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-31133525058440646732024-03-18T15:30:00.002+01:002024-03-18T15:30:48.372+01:00LIUC Run, ai blocchi di partenza la prima corsa podistica non competitiva dell’Università<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigmvw5g7W3EsCZtG0AsvRGJBNp54Qq-J6rzIh1z4q09ukfRgUVFRqXrruRn_FoK8ZDfLk4TEu8PqUqWffZF-0WQYYWhLnRswW6eUUcJvj5q_cRpiOgrN5QaUESleXInk5V8tHN9MbHLgQ_usf7-6L9uaUtgHBarN6sTtmF9rWTUJS-zZahpN-HVV99LLbi/s1800/liuc-run.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1800" height="107" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigmvw5g7W3EsCZtG0AsvRGJBNp54Qq-J6rzIh1z4q09ukfRgUVFRqXrruRn_FoK8ZDfLk4TEu8PqUqWffZF-0WQYYWhLnRswW6eUUcJvj5q_cRpiOgrN5QaUESleXInk5V8tHN9MbHLgQ_usf7-6L9uaUtgHBarN6sTtmF9rWTUJS-zZahpN-HVV99LLbi/s320/liuc-run.jpg" width="320" /></a></div>Conto alla rovescia: la prima edizione della LIUC Run è pronta a
colorare le strade di Castellanza e a portare lungo il tracciato runner
intere famiglie per vivere un momento di sport capace di rafforzare il
legame tra l’Università e la città.<p></p><p>Conto alla rovescia e <strong>iscrizioni aperte</strong>
per i 7 chilometri e mezzo che si snoderanno nel cuore di Castellanza,
tra aree verdi, parchi, lungo i ponti sopra il fiume Olona e tra i
simboli della storia locale per una sana domenica all’aria aperta, <strong>alla portata di tutti</strong>.</p><p>Oltre alla 7,5 km prenderà, infatti, il via anche la <strong>Family Run</strong>,
con un percorso di circa 4 km, interamente dedicata alle famiglie, ai
bambini, agli animali. E per i più sportivi, invece, lungo il tragitto
della gara sarà possibile allenarsi con <strong>Street Workout</strong>, grazie a T.Academy.</p><p>L’appuntamento da segnare in calendario è <strong>domenica 14 aprile 2024</strong>
al PalaBorsani di via per Legnano. Qui ad accogliere runner grandi e
piccini ci sarà il Village. Poi ci si sposta di poche decine di metri
davanti alla LIUC in corso Matteotti dove ci sarà l’arco della partenza
della competizione, prevista alle ore 9.30. Infine traguardo e
premiazioni al Village del PalaBorsani che ospiterà anche tutta una
serie di manifestazioni a completamento dell’evento.</p><p>LIUC RUN
vuole essere una bella occasione per fare moto e divertirsi in un
contesto socializzante, lasciando in disparte ogni stress. Una festa
comune, da vivere serenamente, sorretta da uno slogan significativo: <strong><em>Corriamo insieme</em></strong>.</p><p>Organizzata in collaborazione con <strong>SportPiù</strong>, con il <strong>patrocinio dei Comuni di Castellanza e di Legnano</strong>, e nell’ambito del <strong>progetto LIUC Sport</strong>, questa prima corsa della LIUC intende essere un appuntamento da mantenere nel tempo.</p><p>Dichiara <strong>Antonio Bulgheroni, presidente di LIUC Sport</strong>: <em>«</em><em>La
LIUC RUN è un evento importante nato con l’intento di stimolare il
senso di appartenenza e coesione dell’intera comunità. Attraverso questa
corsa podistica amatoriale, vorremmo promuovere l’educazione allo sport
e ai valori che rappresenta, come lo spirito di collaborazione e di
sostegno reciproco, e stimolare uno stile di vita sano che incoraggi le
persone a prendersi cura della propria salute. Abbiamo intenzione di
continuare a organizzare questa corsa ogni anno, facendola diventare un
appuntamento fisso nel calendario degli eventi promossi da LIUC SPORT.Ci
auguriamo che l’evento sia accolto da tutti con entusiasmo e grande
partecipazione. Ci vediamo il 14 aprile!»</em></p><p><em>«Con la LIUC Run si apre un 2024 ricco di grandi occasioni per tutti i runner – spiega </em><strong>Stefano Colombo, presidente di SportPiù</strong><em>
- Abbiamo voluto, infatti, collegare idealmente la provincia di Varese,
l’Altomilanese e le migliori eccellenze del nostro territorio come la
LIUC che dà il nome alla prima gara. Una corsa davvero per tutti: per
runner competitivi, ma anche per famiglie, i gruppi e le associazioni
che vogliono partecipare e vivere le nostre città a una velocità più
umana e sportiva. Senza dimenticare che al nostro fianco abbiamo anche
importanti realtà sociali del nostro territorio».</em></p><p>Il presidente della <strong>Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate</strong>, main sponsor del poker di run firmate da SportPiù <strong>Roberto Scazzosi</strong>, invece, sottolinea: <em>«La
Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è una banca che corre. Non solo in
senso figurato, ma anche reale, perché sosteniamo le iniziative sportive
del territorio dove operiamo, tra il Varesotto e l’Altomilanese. Come
Bcc non distribuiamo utili e ne reimpieghiamo una buona parte in
iniziative sociali, culturali e sportive nelle nostre comunità. Con
Running People 2024 correremo assieme a Varese, Castellanza e Gallarate.
Correre fa bene alla salute e abbatte i livelli di stress. Inoltre
insegna la correttezza nei comportamenti: una lezione importante, tanto
per gli affari quanto per le relazioni sociali e per ogni momento della
propria vita».</em></p><p>Per favorire la massima partecipazione alla competizione, le iscrizioni sono aperte sia online sui siti <a data-mce-href="https://www.sportpiu.org/Event/LiucRun" href="https://www.sportpiu.org/Event/LiucRun">https://www.sportpiu.org/Event/LiucRun</a> e <a data-mce-href="https://www.liuc.it/campus-life/sport/liuc-run-corriamo-insieme/" href="https://www.liuc.it/campus-life/sport/liuc-run-corriamo-insieme/">https://www.liuc.it/campus-life/sport/liuc-run-corriamo-insieme/</a>
sia nei punti vendita territoriali (Yes we Run di Castellanza, Esserre
di Busto Arsizio, Decathlon di Rescaldina, Demo Sport di Parabiago),
oltre che nella sede di SportPiù, in via De Amicis, 5 a Castellanza.</p><p>Sarà possibile iscriversi anche direttamente al Village del PalaBorsani nei giorni di sabato 13 e domenica 14.</p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-42201039377836343512024-03-15T14:17:00.001+01:002024-03-28T14:19:46.365+01:00 Silvia Pagani diventa Vice Presidente della LIUC – Università Cattaneo <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSxweJsE0QfWr4Rg64RmCONfWKVer2CA8MWZi95pCvo-cUQh072LLkh9_n80lc_bqL9GKQoTvMG49G7WRRiSgNAT7tL0tmFpqir3esVnjkz8BXtt57m702WffIz-YN9ZDo1OWNtaNJFTpQGTCtfEnFRmjtxMlCtK2xpqD0NBtrz6YzymTUAi77JwBoeQxb/s2172/Silvia%20Pagani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2172" data-original-width="1920" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSxweJsE0QfWr4Rg64RmCONfWKVer2CA8MWZi95pCvo-cUQh072LLkh9_n80lc_bqL9GKQoTvMG49G7WRRiSgNAT7tL0tmFpqir3esVnjkz8BXtt57m702WffIz-YN9ZDo1OWNtaNJFTpQGTCtfEnFRmjtxMlCtK2xpqD0NBtrz6YzymTUAi77JwBoeQxb/s320/Silvia%20Pagani.jpg" width="283" /></a></div><br />Cambio della guardia alla LIUC – Università Cattaneo per la carica di <b>Vice Presidente:</b> il CdA dell’Ateneo nella seduta del 12 marzo 2024 ha ufficializzato la nomina di <b>Silvia Pagani</b> al posto di Vittorio Gandini, che ha ricoperto questo ruolo dal 2008. <br /><br /><b>Silvia Pagani è Direttore di Confindustria Varese</b> dal febbraio 2022. E’ inoltre Amministratore Delegato di Cofiva Spa, Promindustria Spa, Industria e Università Srl, Iniziativa Universitaria 1991 Spa, Servizi Confindustria Varese Srl e Componente del Consiglio Direttivo di DIH - Digital Innovation Hub Lombardia. Nel proprio percorso professionale ha maturato importanti esperienze a contatto con imprese e istituzioni. <br /><br /><i>“Ringrazio il CdA della LIUC per la fiducia espressa con questa nomina</i> – dichiara <b>Silvia Pagani</b> - <i>Nella doppia veste di Direttore di Confindustria Varese e di Vice Presidente dell’Università il mio contributo più importante sarà quello di agevolare nuove forme di collaborazione tra l’ateneo e l’associazione. Sia in vista della realizzazione di MILL, sia nell’ambito dei progetti da portare avanti per centrare gli obiettivi di #Varese2050. Primi fra tutti, quelli che puntano alla creazione di un nuovo ecosistema dell’innovazione e a dar vita ad un contesto favorevole al mondo delle startup. Lavorare insieme per la formazione e la crescita delle competenze, come primi elementi di competitività delle imprese, rimane la nostra priorità".<br /></i><br /><i>“Ringrazio Vittorio Gandini </i>– afferma il <b>Presidente della LIUC Riccardo Comerio</b> - <i>per questi anni di proficuo lavoro e di impegno per il bene dell’Università. Ora continuerà a dare il suo contributo al progetto di Ateneo come Consigliere in Consiglio di Amministrazione,. A Silvia Pagani, il mio augurio di buon lavoro come nuovo Vice Presidente, in questa fase così ricca di sfide e nuovi obiettivi per l’Università. Una nomina nel segno della continuità dei rapporti con Confindustria Varese, da sempre vicina alla LIUC e oggi più che mai al nostro fianco in progetti che guardano al futuro dell’Università stessa e di tutto il territorio”. </i><br /><br /><p></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-75526118153111477192024-03-14T15:34:00.001+01:002024-03-18T15:36:54.309+01:00Open Day Lauree Magistrali, opportunità e servizi da scoprire<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-2VeaAWHU8uaGrPYmMPIToqVbceQFbiByN12OXDfKG1XJ-evV1qpsSEQl1hRPDe1CKQDPoLFt80ld26XhVAsPyzzegR_ch5VfkOU2h8Zr80hG7TjHlTZkyrJtegO_yxmpV8k6yItKv1kdqftEHFZPGhonL_FEJA6Io_lMio7am03P1HIMVAG_PJM0El-I/s4032/Open%20Day%20LM.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2268" data-original-width="4032" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-2VeaAWHU8uaGrPYmMPIToqVbceQFbiByN12OXDfKG1XJ-evV1qpsSEQl1hRPDe1CKQDPoLFt80ld26XhVAsPyzzegR_ch5VfkOU2h8Zr80hG7TjHlTZkyrJtegO_yxmpV8k6yItKv1kdqftEHFZPGhonL_FEJA6Io_lMio7am03P1HIMVAG_PJM0El-I/s320/Open%20Day%20LM.jpg" width="320" /></a> Quasi 400 studenti per l’Open Day delle lauree magistrali che si è
tenuto stamattina, giovedì 14 marzo 2024 alla LIUC, hanno potuto
ascoltare le presentazioni dei corsi di laurea in <strong><a data-mce-href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-magistrale/economia-aziendale-e-management/" href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-magistrale/economia-aziendale-e-management/">Economia, Management e Governace</a></strong> e in <strong><a data-mce-href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-magistrale/ingegneria-gestionale-laurea-magistrale/manufacturing-strategy/" href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-magistrale/ingegneria-gestionale-laurea-magistrale/manufacturing-strategy/">Ingegneria Gestionale</a></strong> dopo un saluto dedicato a tutti loro da parte del Rettore <strong>Federico Visconti</strong>.</p><p>In aula Bussolati anche il Responsabile del <a data-mce-href="https://www.liuc.it/campus-ed-opportunita/career-service/il-nostro-servizio/" href="https://www.liuc.it/campus-ed-opportunita/career-service/il-nostro-servizio/">Career Service</a> <strong>Luigi Rondanini</strong>
che ha illustrato i vari servizi a disposizione dello studente per il
lavoro (stage e tirocini) e per l’orientamento al lavoro. Perché <strong>una laurea LIUC offre una strada spianata verso un’occupazione in tempi brevi</strong>. </p><p>Ne hanno portato una testimonianza <strong>due giovani laureate</strong>, <strong>Giorgia Staiano</strong> occupata in Ferrari come <em>Foundry Process Engineering intern</em> e <strong>Martina Coco</strong>, <em>Analyst consultant</em> presso Capgemini.</p><p>Didattica
esperienziale e innovativa, multidisciplinarietà nelle attività
curriculari e una specializzazione efficace del piano di studi con
percorsi in italiano o in inglese sono gli asset portanti della
Magistrale in Ingegneria gestionale, a cui si aggiungono 8 percorsi di
specializzazione e diversi orientamenti tra cui scegliere per chi punta
ad Economia, Management e Governance. </p><p><strong><a data-mce-href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/laurea-magistrale/la-scelta-che-ti-premia/" href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/laurea-magistrale/la-scelta-che-ti-premia/">La scelta che ti premia</a> </strong></p><p>In
LIUC il merito conta e… sconta! Da considerare con interesse, infatti,
la possibilità di uno sconto sulla terza e quarta rata della retta di
iscrizione per l’Anno Accademico 2024/2025. Una laurea di primo livello
conseguita con votazione compresa tra 105/110 e 110/110 consente una
riduzione di 2500 euro, mentre per un voto di laurea triennale compreso
tra 100 e 104/110 la riduzione è di 1500 euro.</p><p>I posti sono, però,
limitati per chi arriva da altri Atenei: 30 quelli disponibili per
Economia, 15 per Ingegneria, dunque occorre immatricolarsi il prima
possibile. Iscrizioni già aperte.</p><p> <br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-6880342008937196622024-03-07T14:57:00.001+01:002024-03-28T15:05:20.779+01:00Cure Palliative: nasce un Osservatorio per fare rete in Lombardia <p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4-iVq9jixkYm7WIQlUMn38MRXA92jILoN65immJFpdaPo1Pt8EnTabN3XlFZjDCDyG2D0KFf5jOYBW8jzoURk4jKuF4S5OoXeCRLGG7N_fnEv97B_-Z6FIAR4T15dQyyaB5h0QxlQ3LyHzN-xjEBUBBP2Z4BCRtQIVHm-YLPwAsGHlJdXvudA63uyPl4o/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4-iVq9jixkYm7WIQlUMn38MRXA92jILoN65immJFpdaPo1Pt8EnTabN3XlFZjDCDyG2D0KFf5jOYBW8jzoURk4jKuF4S5OoXeCRLGG7N_fnEv97B_-Z6FIAR4T15dQyyaB5h0QxlQ3LyHzN-xjEBUBBP2Z4BCRtQIVHm-YLPwAsGHlJdXvudA63uyPl4o/s320/2.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /></b><p></p><p><b>Cure Palliative in regione Lombardia</b>: a che punto siamo? Quali sono le reali esigenze di pazienti e famiglie e quali le soluzioni migliori a livello di strutture e realmente sostenibili per il nostro Sistema Sanitario?<br /><br />Secondo i <b>dati raccolti da UNEBA Lombardia,</b> le reti di cure palliative all’interno della regione coprono dal 25% al 50% del bisogno potenziale. Inoltre, in Lombardia muore in ospedale il 41% dei cittadini. I dati attestano anche che l<b>’attivazione delle cure palliative riduce in maniera significativa le probabilità di una ospedalizzazione</b> nell’ultimo mese di vita e la probabilità di decesso in ospedale<br /><br /><b>LIUC Business School,</b> insieme a <b>Federazione Cure Palliative</b> e <b>UNEBA Lombardia</b>, lancia il nuovo <b>Osservatorio Cure Palliative</b>, con l’obiettivo di sviluppare attività di ricerca, di raccolta e analisi dei dati e di creare occasioni di confronto e benchmark tra i diversi soggetti che costituiscono la rete locale di Cure Palliative.<br />Il progetto, presentato oggi, 7 marzo 2024 nel corso di un evento, rappresenta un luogo di sinergia tra le competenze del mondo professionale pubblico e privato, del Terzo Settore e l’ambito accademico. <br /><br /><i>“Grazie ai<b> programmi di sviluppo del Sistema Sociosanitario territoriale predisposti in attuazione del PNRR,</b> si rilancia l’importanza delle cure palliative e la necessità di una forte integrazione con i diversi attori del sistema di welfare al fine di offrire le cure necessarie ai pazienti</i> – spiega <b>Antonio Sebastiano, Direttore dell’Osservatorio Cure Palliative della LIUC Business School</b> – <i>Il progetto nasce in collaborazione con le realtà di riferimento del settore sul territorio e si sviluppa nell’ambito della consolidata attività di ricerca di LIUC Business School sul management in sanità e nel sociale e in particolare sul mondo delle RSA, a cui è dedicato un altro specifico Osservatorio, attivo dal 2006. Le prime ricerche a cui stiamo lavorando si focalizzano su temi quali l<b>a sostenibilità economico-finanziaria delle cure palliative residenziali domiciliari, la caratterizzazione dei pazienti presi in carico e l’evoluzione dei percorsi assistenziali”. </b></i><br /><br />In una fase di rapida evoluzione del contesto socioeconomico e famigliare, di fronte alla prevalenza di condizioni di cronicità avanzata, lo sviluppo delle cure palliative assume un ruolo strategico nel promuovere qualità, continuità e appropriatezza nei percorsi di cura delle persone malate.<br /><br /><i>“Le cure palliative sono oggi finalmente un’opportunità per molti malati affetti da patologie inguaribili: c’è però ancora molta strada da percorrere </i>– sostiene <b>Luca Moroni, Coordinatore Regionale di Federazione Cure Palliative e della Commissione cure palliative di UNEBA</b> - <i>occorre unire le forze, tra realtà che gestiscono gli Hospice e le cure palliative domiciliari, per fare ricerca e migliorare dal confronto con gli altri, per questo il ruolo dell’università è fondamentale”.</i><br /></p><p>L’Osservatorio si prefigge di creare un luogo di i<b>ncontro e confronto tra enti gestori che operano nel settore delle cure palliative</b> a livello residenziale e/o domiciliare, in cui affrontare sfide di interesse trasversale con approccio scientifico. <br />Tutto questo alla luce di un <b>quadro legislativo che vede l’Italia distinguersi a livello europeo per la completezza e l’ambizione della normativa</b> (il riferimento è la Legge 38 del 15 marzo 2010), che ha portato ad un graduale, seppure eterogeneo, sviluppo delle Reti di Cure Palliative.<br />In particolare, l’Osservatorio perseguirà i seguenti obiettivi: costituire ed alimentare un <b>centro informativo</b> sull’evoluzione dei trend settoriali per promuovere lo sviluppo delle cure palliative e orientare le politiche di sistema; <b>promuovere meccanismi di integrazione tra gli aderenti</b> per favorire lo scambio di buone prassi e la diffusione della cultura del benchmarking come leva di miglioramento organizzativo, assistenziale e manageriale;<b> sensibilizzare i policy maker regionali e nazionali</b> sulla base di evidenze scientifiche, anche con riferimento al tema della sostenibilità economico-finanziaria del settore. <br /></p><p><i>“In collaborazione con le strutture residenziali per anziani, la LIUC Business School ha messo in campo in questi anni uno straordinario strumento di analisi e ricerca</i> – racconta Luca Degani Presidente di UNEBA Lombardia – c<i>rediamo che anche l’Osservatorio Cure Palliative porterà un valore aggiunto rilevante per le nostre organizzazioni e benefici concreti per le persone assistite”.</i><br /></p><p><i>“Federazione Cure Palliative è da sempre impegnata a promuovere il diritto a cure specifiche che tutelino la qualità della vita delle persone malate</i> – afferma T<b>ania Piccione, Presidente Nazionale di Federazione Cure Palliative </b>– <i>Il progetto della LIUC Business School rappresenta per noi un’occasione per valorizzare le esperienze e le competenze dei molti Enti del Terzo Settore e del Volontariato in cure palliative, con un approccio metodologico e scientifico che è proprio della ricerca universitaria”.</i><br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-41255546122685599632024-02-20T11:42:00.001+01:002024-03-01T11:52:06.535+01:00StudentLINK, la startup che supporta lo studente universitario a 360°, sbarca con la sua App su tutti i Digital Stores<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe6Wcg1v8W35YTIXjjvqicC8whwOVoaaE6fTBnkvY0Bb6y6fZgXutTIyjkoWKkn1RsiBp_ucYyt4K0MrLmv8RSm2xBisc9NrOe6OJ1cMZsHvmB_vhfiaGIt8Znl6u9B7cytaBrwBxBGM-v1w90WXO7QN2jseK8bul-8yLsekcvkxFCUxkt07kwfZt-UodV/s1508/studentlink.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1001" data-original-width="1508" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe6Wcg1v8W35YTIXjjvqicC8whwOVoaaE6fTBnkvY0Bb6y6fZgXutTIyjkoWKkn1RsiBp_ucYyt4K0MrLmv8RSm2xBisc9NrOe6OJ1cMZsHvmB_vhfiaGIt8Znl6u9B7cytaBrwBxBGM-v1w90WXO7QN2jseK8bul-8yLsekcvkxFCUxkt07kwfZt-UodV/s320/studentlink.jpg" width="320" /></a></div><p><b>Al via l’attesissimo lancio commerciale dell’innovativa applicazione targata StudentLINK,</b> la startup innovativa che lavora alla creazione di una grande community universitaria. <br /> </p><p><b>La nuova applicazione</b> è diventata disponibile nei vari Digital Stores a partire dalla giornata di martedì 20 febbraio 2024, presentandosi al pubblico in maniera decisa con l’obiettivo di diventare il principale punto di riferimento dello studente universitario lungo tutto il suo percorso accademico ed extra universitario. In questo modo la startup si impone cercando di decretare la nascita della prima community e del primo social network universitario, in grado di fornire un’ampia di gamma di servizi, tra cui scambio di appunti, ripetizioni, networking tra studenti, organizzazione di eventi, news, viaggi, sconti dedicati e numerosi altri contenuti innovativi. <br /> </p><p>Il lavoro svolto dal team di startupper è stato incessante nei mesi che hanno preceduto lo sbarco dell’applicazione su App Store e Play Store. Un lavoro integrato e coeso nell’ottica di creare il servizio migliore possibile per la Community degli studenti universitari. <br /> </p><p>Lavoro che ritroviamo anche nelle parole del <b>CEO di StudentLINK Marco La Rocca</b>:<i> “Siamo molto fieri del lavoro svolto fino ad ora dal team e da tutti quelli che hanno deciso di prendere parte alla realtà StudentLINK. Con costanza e impegno stiamo riuscendo a raggiungere un piccolo traguardo alla volta: abbiamo vinto il bando “Incubatore d’impresa 2022” promosso dalla Camera di Commercio di Como – Lecco; ora il lancio commerciale dell’applicazione su tutte le piattaforme. Davvero enormi soddisfazioni”.</i><br /> </p><p>Parole riprese anche dal <b>CMO della startup, Nicolò Joswig</b>, che commenta: <i>“Lo spirito innovativo e intraprendente di StudentLINK porta oggi sul mercato un’applicazione su misura per gli studenti universitari della LIUC. Il prodotto ha alle spalle un lungo e meticoloso lavoro di costruzione di una solida Community universitaria e di sostegno quotidiano agli studenti universitari tramite tutti i nostri canali. Crediamo che l’applicazione possa sostenere concretamente gli studenti lungo il loro percorso accademico e portare un valore aggiunto importante alle Università che la adotteranno”. </i><br /> </p><p>La parte tecnica dello sviluppo dell’app è stata curata dal team IT, guidato dal <b>CPO Alessio Serrel</b>i con il supporto tecnico del <b>CTO Alessio Giardina, </b>i quali non nascondono le difficoltà riscontrate: <i>“Le principali sfide nel mondo tech per una startup in pre-seed come la nostra sono sicuramente legate (oltre a quelle più prettamente tecniche) alla mancanza di cash flow e, di conseguenza, alla difficoltà di trovare persone in full time sul progetto che aiutino a rispettare deadline e obiettivi posti. Tuttavia, ci siamo impegnati al massimo per superare queste problematiche al fine di fornire agli studenti la soluzione più efficiente e intuitiva possibile. Siamo soddisfatti e carichi per questo lancio sul mercato e vogliamo ringraziare anche il nostro nuovo collaboratore <b>Francesco Barcellona</b>, junior developer dell’applicazione, per il supporto portato alla realtà.” </i><br /> </p><p><b>StudentLINK invita tutti gli Studenti della LIUC a scaricare l’applicazione</b> e a visitare i canali web e social della startup per informarsi e rimanere aggiornati sui contenuti promossi, rimanendo a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti di qualsiasi genere. <br /> </p><p>Link per download da iOS (Apple Store): <br /><!--[if gte mso 9]><xml>
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</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><span lang="EN-US" style="color: blue; font-family: "Calibri",sans-serif; mso-ansi-language: EN-US; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">https://apps.apple.com/it/app/studentlink/id6468933970
</span><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman",serif; mso-ansi-language: EN-US; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"></span></p>
<p>Link per download da Android (Play Store): <br /><!--[if gte mso 9]><xml>
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</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><span lang="EN-US" style="color: blue; font-family: "Calibri",sans-serif; mso-ansi-language: EN-US; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;">https://play.google.com/store/apps/details?id=com.studentlink
</span><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman",serif; mso-ansi-language: EN-US; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 0pt; mso-ligatures: none;"></span></p>
<p><br />Contatti per info o dettagli: </p><p><br />Nicolò Joswig – CMO StudentLINK <br />Nicolo.joswig.job@gmail.com <br />+39 – 3395761382<br />LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/nicolò-martin-joswig/ <br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-32209251603449819352024-02-02T16:52:00.001+01:002024-02-05T17:05:01.521+01:00Open Day da record, presentati alla LIUC due nuovi percorsi in lingua inglese. Novità nel panorama nazionale per Ingegneria gestionale<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4IxVi6jEQBo00RclGtrVECrP0Ln1bwRjW1hwinB3qlkxdfKPVZWHhU_J_oIHIvPD7OEB0z8Ob90-wEgfJ8eVuSN1rM6B2lSXlmxnOv473v3Y5gA3esBBZ9oDXDNaLcF0kEPGAj4yoYKhOu38hN-OYNZe2u0atDA0LAq9q7l3qNN7ts4OKlNWV1enGAdYQ/s4624/open%20day%20foto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3468" data-original-width="4624" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4IxVi6jEQBo00RclGtrVECrP0Ln1bwRjW1hwinB3qlkxdfKPVZWHhU_J_oIHIvPD7OEB0z8Ob90-wEgfJ8eVuSN1rM6B2lSXlmxnOv473v3Y5gA3esBBZ9oDXDNaLcF0kEPGAj4yoYKhOu38hN-OYNZe2u0atDA0LAq9q7l3qNN7ts4OKlNWV1enGAdYQ/s320/open%20day%20foto.jpg" width="320" /></a></div>Raddoppia l’offerta in lingua inglese della <a data-mce-href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-triennale/economia-aziendale/" href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-triennale/economia-aziendale/">laurea triennale in Economia e Management</a> e si apre un percorso, sempre interamente in inglese, per la <a data-mce-href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-triennale/ingegneria-gestionale/" href="https://www.liuc.it/corsi-di-studio/laurea-triennale/ingegneria-gestionale/">triennale in Ingegneria Gestionale</a>. <strong>Novità</strong>, quest’ultima, <strong>nel panorama universitario italiano </strong>per
una laurea triennale (bachelor) in Ingegneria Gestionale veramente
internazionale, con docenti provenienti da prestigiose Università e
Centri di ricerca europei, una settimana residenziale all’estero a
semestre e tirocini, sempre all’estero, a partire dal terzo anno. Un <strong>corso di studi di élite </strong>che dà accesso sia al mondo del lavoro sia a programmi di laurea magistrale di eccellenza, in Italia e all’estero.<p></p><p>LIUC
- Università Cattaneo propone, così, alle matricole altre opportunità
di studio all’avanguardia tra cui scegliere. L’Anno Accademico 2024/2025
si arricchisce dei due nuovi percorsi in lingua inglese a numero
chiuso:</p><ul><li><strong>Business Analytics for Management</strong></li></ul><p>Il
percorso si focalizza su strumenti statistico-matematici di base per
impiegare i dati nei diversi contesti aziendali, quali la gestione
finanziaria e commerciale, la strategia di impresa e la gestione del
portafoglio. Utile ai futuri manager per saper usare le informazioni
estratte dai dati e i principali modelli quantitativi a supporto delle
decisioni da prendere.</p><ul><li><strong>Industrial Operational Excellence </strong></li></ul><p>Per
sviluppare competenze, sempre più apprezzate dalle aziende di ogni
settore industriale, che rappresentano un prerequisito fondamentale
nell’implementazione del paradigma Industry 4.0 per la transizione
circolare. Il percorso contribuisce allo sviluppo delle conoscenze delle
tecnologie di produzione e alla capacità di gestire processi produttivi
eccellenti.</p><p>Il primo percorso va ad aggiungersi a Business
Economics, già attivo in LIUC da anni quale preferenza possibile per la
laurea triennale in Economia e Management in inglese. Mentre il secondo
apre ai futuri ingegneri un’altra strada ancora, innovativa e
prestigiosa. </p><p>Queste le ultime, nuovissime proposte presentate all’<strong>Open Day </strong>di <strong>venerdì 2 febbraio</strong> 2024 <strong>alla presenza di quasi 400 studenti</strong>, attenti interlocutori del <strong>Rettore Federico Visconti</strong> e dei docenti <strong>Andrea Urbinati</strong> e <strong>Luigi Vena</strong>.</p><p>Infine, tra le novità, spicca <strong><em><a data-mce-href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/la-scelta-che-ti-premia/" href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/la-scelta-che-ti-premia/">La scelta che ti premia</a></em></strong>, <strong>riduzione di 3.000 euro sulla retta per chi si immatricola entro il 15 giugno 2024</strong>.</p><p>Condizione
indispensabile per avere diritto allo “sconto” è aver avuto una media
voti pari o superiore a 8/10 durante il 4° anno della Scuola Superiore e
aver superato il <strong>test d’ingresso obbligatorio</strong> per
l’iscrizione alla LIUC, con punteggio pari o superiore a 21/30 per i
Corsi di laurea in Economia e Management (test Selexi) e 35/50 per i
Corsi di laurea in Ingegneria Gestionale (test TOLC-I).</p><p>I posti sono, però, limitati:<strong> 30 posti a disposizione per Economia; 10 per Ingegneria</strong>.
Dunque, a fronte dei requisiti richiesti, varrà l’ordine di
presentazione della domanda. La scontistica può essere mantenuta per i
tre anni di studio.</p><p>Pre immatricolazioni a partire dal 15 febbraio 2024.</p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-85981798273392893082024-01-26T10:42:00.001+01:002024-02-08T10:47:34.646+01:00 La LIUC chiama a raccolta gli ex dipendenti del Cotonificio Cantoni<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDapRFJ9HKxyn5-APEEpnhO_e0pHNrk8K29pU_2EKiyiOWKdVCFjHCWpfUZzq7n06DiAd0H_Ug1dcXB9K5XhdrUiD-F_T_vIX6HIqARPRpLGz6ZFSNW1LjKlRExKrg5caETQ9GQ9v_MXbXdveaekBXtq06zgitDJpg9czvwz_XNMfW4HsVDvWhbUcgzdpZ/s1600/cantoni%20conf%20stampa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDapRFJ9HKxyn5-APEEpnhO_e0pHNrk8K29pU_2EKiyiOWKdVCFjHCWpfUZzq7n06DiAd0H_Ug1dcXB9K5XhdrUiD-F_T_vIX6HIqARPRpLGz6ZFSNW1LjKlRExKrg5caETQ9GQ9v_MXbXdveaekBXtq06zgitDJpg9czvwz_XNMfW4HsVDvWhbUcgzdpZ/s320/cantoni%20conf%20stampa.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Una campagna capillare di raccolta di testimonianze riguardo all’esperienza lavorativa e di vita degli <b>ex dipendenti del Cotonificio Cantoni di Castellanza:</b> questa è l’iniziativa dal titolo <b>Noi della Cantoni</b>, primo atto del progetto <b>Heritage Industria e Territorio</b>, <b>realizzato dalla LIUC – Università Cattaneo </b>con il sostegno della <b>Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS </b>e con il patrocinio del <b>Comune di Castellanza. </b><br /><br />Un tuffo nel passato degli edifici oggi sede della LIUC, in passato destinati appunto al Cotonificio. Tutti gli ex dipendenti sono ora chiamati a raccolta e hanno la possibilità di contribuire al progetto condividendo i propri ricordi<br /><br />Questa iniziativa, così denominata sulla falsariga del titolo del periodico aziendale del gruppo tessile, ha anche l’ambizione di offrire ai lavoratori anziani un “viaggio nella memoria”, basato sull’esplorazione degli edifici attualmente sede di LIUC. Le “visite” saranno video-registrate e costituiranno la base per la realizzazione di materiali destinati alla fruizione del pubblico e per ulteriori approfondimenti.<br /><br />Più in generale, il progetto <b>Heritage Industria e Territorio</b> prevede alcune iniziative che puntano a creare un ponte tra passato e futuro, valorizzando la tradizione industriale delle Comunità che si affacciano sulle sponde del fiume Olona. <br />Il patrimonio immateriale delle memorie che rischia di ridursi progressivamente sarà conservato e reso fruibile, in particolare per le nuove generazioni, attraverso la realizzazione di strumenti digitali, particolarmente vicini ai giovani.<br /><br />Nelle successive fasi del progetto, l’attenzione sarà estesa anche ad altri siti industriali della Valle Olona e verrà indirizzata alle Scuole del Territorio una proposta di collaborazione per coinvolgere alcune classi nelle ricerche di documenti storici e nell’elaborazione di contenuti che si concretizzerà nella creazione di una APP ludico-educativa.<br /><br />Spiega <b>Daniele Pozzi, coordinatore del progetto strategico LIUC Heritage Hub</b>, centro di ricerca interno all’Ateneo focalizzato sulla relazione tra l’impresa e il suo passato:<i> “Il progetto parte da una riflessione su come l'Università Cattaneo sappia far convivere continuità e cambiamento in un sito che da oltre un secolo e mezzo ha un ruolo rilevante nell’economia nazionale, prima come fabbrica, oggi come Università. <br /><br />La nostra sede, infatti, ingloba, anche fisicamente, gli sforzi e i risultati delle precedenti generazioni. <b>Una vicenda importante, che merita di essere raccontata ai giovani</b>: per questo il progetto prevede di coinvolgerli in maniera attiva, in prima persona, accanto alle persone più anziane con il loro bagaglio di ricordi ed esperienze, creando così un ponte tra le generazioni. <br />L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio intitolato Heritage, Industria e Territorio: con il termine heritage si intende il patrimonio materiale e immateriale che una generazione ha ricevuto dalla precedente e che viene giudicato componente identitaria fondamentale, da trasmettere verso il futuro. <b>Sono un po’ come i cromosomi di una famiglia, di un’impresa, di un Territorio</b>. La raccolta di testimonianze orali che effettueremo nei prossimi mesi si inserisce proprio nella prospettiva di legare Passato, Presente e Futuro di un’area in cui l’esperienza industriale è un tratto distintivo."</i><br /><br /><i>“Il progetto Noi della Cantoni promosso da LIUC Heritage Hub ci è parso da subito di grande interesse </i>– dichiarano il <b>Sindaco di Castellanza Mirella Cerini e l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Davide Tarlazzi</b> – <i>La presenza del Cotonificio Cantoni ha inciso profondamente nella vita e nello sviluppo della nostra comunità. Il progetto – cui volentieri abbiamo concesso il patrocinio – mira a creare, conservare e valorizzare un patrimonio condiviso di memorie sulla vita, il lavoro, le relazioni di quanti lavorarono nel Cotonificio. Gli esiti di questa ricerca certamente interesseranno la comunità scientifica e nello stesso tempo consentiranno alla nostra comunità cittadina di contribuire attivamente all’opera di documentazione e salvaguardia della propria storia”.</i> <br /><br />Gli ex dipendenti del Cotonificio Cantoni interessati a partecipare con una testimonianza, possono contattare l’Heritage Hub: heritage@liuc.it - 0331.572.392<br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-88861417475725295012024-01-25T17:17:00.003+01:002024-01-25T17:17:32.470+01:00Economia circolare, serve la transizione delle PMI per un cambio di passo su scala nazionale<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivz8EIlhOK2__MBIJ3XYDbuwxE4Ipb2wl9aGp0XTa5sgjgG-vo7ttOuzfL-Y9AuUY_g7dg_GKo0yb8uIkuJBz18fUgyMEU5d5jkzbFyufUbTEw8JKF0ytyJs_bOw7KyOAl9OFGIdzyNuGS4UbeYVCvWTEVmpttf9286Z3AvVPT2GQslUfJYPlT2g-KIOo-/s4624/20240125_154514.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2084" data-original-width="4624" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivz8EIlhOK2__MBIJ3XYDbuwxE4Ipb2wl9aGp0XTa5sgjgG-vo7ttOuzfL-Y9AuUY_g7dg_GKo0yb8uIkuJBz18fUgyMEU5d5jkzbFyufUbTEw8JKF0ytyJs_bOw7KyOAl9OFGIdzyNuGS4UbeYVCvWTEVmpttf9286Z3AvVPT2GQslUfJYPlT2g-KIOo-/s320/20240125_154514.jpg" width="320" /></a></div>L’economia circolare nelle PMI lombarde: a che punto siamo?<p></p><p>Risponde la recente ricerca condotta dal <strong>Circular Economy Monitor del Green Transition Hub della LIUC</strong> - Università Cattaneo, <strong>con il sostegno di</strong> <strong>Intesa Sanpaolo</strong>,
(tramite la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs
guidata da Elisa Zambito Marsala, che si è concentrata sull’investigare
l’adozione dell’economia circolare nelle Piccole e Medie Imprese (PMI)
manifatturiere nei territori di <strong>Varese, Como e Lecco</strong>.
Un contesto strategico, quello delle PMI, pari a quasi il 99% del
panorama aziendale italiano, ossatura industriale del nostro Paese.
Senza il loro effettivo passaggio a un sistema circolare l’obiettivo di
realizzare un’economia circolare su scala nazionale resta fuori portata.</p><p>Il contesto empirico della ricerca ha riguardato <strong>tre settori principali</strong>, <strong>tessile, prodotti in metallo ed elettronica</strong>,
con oltre un centinaio di aziende coinvolte. Si è esaminato, in
particolare, come l’economia circolare venga integrata nei vari processi
e nelle varie funzioni aziendali, identificando le pratiche più diffuse
e le soluzioni strategiche e operative che facilitano l’adozione di un
modello circolare nelle imprese.</p><p>I risultati mostrano
un’evoluzione nella percezione dell’economia circolare, con un aumento
della consapevolezza tra le imprese. Tuttavia, emerge come molte aziende
siano ancora lontane dall’implementare efficacemente questo modello. <strong>Circa il 30% delle aziende</strong> coinvolte nello studio <strong>non è sicuro se l’investimento nell’economia circolare porterà a un aumento dei profitti</strong>, e <strong>un altro 25% crede che non porterà in alcun modo a benefici di natura economica</strong>, segnalando un generale scetticismo e una percezione che l’<strong>economia circolare</strong> sia considerata da alcuni ancora <strong>come un costo</strong>
e non come un vero e proprio ritorno sull’investimento. Ciononostante,
emergono alcune differenze territoriali che vale la pena evidenziare: le
aziende comasche e lecchesi che dichiarano di implementare l’economia
circolare la ritengono un driver strategico, mentre rimane ancora
sfocato il potenziale di applicabilità di questo approccio per alcune
aziende varesine facenti parte del campione analizzato. </p><p>Un aspetto critico rilevato è la complessità nella gestione di un modello di economia circolare. Afferma <strong>Mario Fontanella Pisa</strong>, Assegnista di Ricerca della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC e curatore dello studio: “<strong><em>Le
aziende spesso trovano difficoltà nel gestire la diversità dei prodotti
e la logistica inversa, evidenziando la necessità di strategie e
soluzioni più efficaci e semplici da implementare</em></strong>”.</p><p>Il rapporto evidenzia che, nonostante ci siano settori virtuosi che si orientano verso traiettorie di sostenibilità,<strong> l’economia circolare fatica ancora a trovare un’efficace implementazione nel sistema imprenditoriale italiano</strong>.</p><p>Mentre il <strong>52% circa delle aziende del campione</strong> ritiene che il ricorso a pratiche di <strong>economia circolare impatti positivamente sulla <em>brand reputation</em></strong>, solo <strong>il 20% ritiene che porti a un aumento della competitività</strong>, e il rimanente <strong>28% è scettico sui vantaggi di tale approccio</strong>.</p><p>Spiega <strong>Andrea Urbinati</strong>,
Docente di Analisi Strategica e Progettazione Organizzativa alla Scuola
di Ingegneria Industriale della LIUC e responsabile scientifico della
ricerca: “<strong><em>E’ importante</em></strong><em> <strong>un maggiore sostegno e meccanismi di incentivazione per le PMI per permettere loro di</strong> <strong>affrontare più efficacemente questa transizione</strong></em>, <strong><em>specialmente
in settori come quello tessile, dove le richieste di una maggiore
sostenibilità e di una maggiore economia circolare sono in continuo
aumento”.</em></strong></p><p>Questo rapporto si propone come uno
strumento di sensibilizzazione e guida per le PMI, gli stakeholder e i
policy maker, evidenziando le sfide, le opportunità e le pratiche
virtuose nell’ambito dell’economia circolare, con la speranza di
traghettare le imprese e la società nel suo complesso verso un futuro
più sostenibile e resiliente.</p><p><strong>Daniele Pastore</strong>, Direttore Regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo dichiara: <em>“Riteniamo
che nel contesto attuale sia fondamentale lavorare sulla produttività e
sui percorsi di crescita necessari per incrementare la competitività
del sistema imprenditoriale e in tal senso Intesa Sanpaolo sta
stimolando anche sui territori di Como, Lecco e Varese la spinta agli
investimenti che guardano alla salvaguardia ambientale, il benessere
delle persone e l’impatto sociale. Lo facciamo attraverso i nostri
Laboratori ESG e sostenendo progetti come la ricerca della LIUC, per
diffondere e rafforzare la cultura della sostenibilità e dei benefici
che genera sulle persone e sull’ambiente. Lavoriamo per accompagnare le
aziende che investono su progetti trasformativi della transizione green,
di governance ed energetica mettendo a disposizione 8 miliardi di euro
destinati a investimenti in Circular Economy e strumenti che incentivano
e premiano le aziende che affrontato questi percorsi. In Lombardia
abbiamo erogato oltre 2 miliardi di euro di finanziamenti per progetti
di transizione sostenibile e di economia circolare. Inoltre, stiamo
rilasciando uno score ESG che non è utile solo alla banca ma anche alle
aziende per capire dove sono posizionate rispetto a un sistema di
competitor”.</em></p><p> </p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-53009775482065172452024-01-19T16:57:00.001+01:002024-02-01T17:06:53.152+01:00A game for immersive learning: la modellizzazione di uno strumento d’apprendimento<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6rNx619mKyGL_ufd0PLCgk74s3HqB62vxSvZur5s_POEvwkH556jg2RLNDsaYW0EWpLcIcems63sOePo4nC4i2_Ef-8dRj1EOmULzd0qm7l7f_i598DxNDudUf4_VZPGRl6Bv0A1qXdWhx4B9z13CgOD4xqeBcoO3ZpZJY3qsahIBJYvs5zx1RB2l7lzR/s1600/evento%20game%201.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6rNx619mKyGL_ufd0PLCgk74s3HqB62vxSvZur5s_POEvwkH556jg2RLNDsaYW0EWpLcIcems63sOePo4nC4i2_Ef-8dRj1EOmULzd0qm7l7f_i598DxNDudUf4_VZPGRl6Bv0A1qXdWhx4B9z13CgOD4xqeBcoO3ZpZJY3qsahIBJYvs5zx1RB2l7lzR/s320/evento%20game%201.jpg" width="320" /></a></div>Flessibilità, fruizione on-demand, personalizzazione e
digitalizzazione. Queste sono le caratteristiche che deve avere uno
strumento di formazione all’altezza delle aspettative e delle esigenze
di manager, professionisti e dirigenti. In un mondo in cui il ritmo
dell’innovazione e del cambiamento è in continua crescita, mantenersi
aggiornati ed evolvere le conoscenze e le competenze diventa un fattore
critico sia per il successo individuale che per le performance delle
imprese.<p></p><p>Proprio per dare una risposta decisa ai mutati paradigmi di consumo della formazione in azienda, <strong>LIUC</strong><strong> Business School </strong>e <strong>Fondirigenti </strong>hanno progettato e lanciato <strong>“A game for immersive learning”,</strong>
un nuovo strumento di micro-learning digitale, personalizzabile,
fruibile on-demand attraverso cui è possibile erogare interventi
improntati al bite size learning, fruibili in remoto secondo le esigenze
e le necessità di ciascun partecipante. </p><p><strong>Massimiliano Serati, </strong>Dean
di LIUC Business School, spiega: “Questo progetto risponde alla
necessità di aggiornare i paradigmi della formazione executive, seguendo
l’approccio distintivo di LIUC Business School “focused on the
individual and individually tailored” e al contempo
“experience-oriented”, nella ferma convinzione che senza il supporto
dell’esperienza, e il concreto riferimento alla realtà aziendale vissuta
day-by-day, le informazioni e le nozioni trasferite perdano di
efficacia e ai manager rimanga la fatica e il costo, in termini di tempo
dedicato, di trovare il modo di metterle a terra”.</p><p>Con questa iniziativa – aggiunge <strong>Massimo Sabatini,</strong> Direttore Generale di Fondirigenti – il nostro Fondo, d’intesa e con il supporto di <strong>Confindustria Varese</strong> e <strong>Federmanager Varese</strong>,
intende offrire a manager e imprese un supporto concreto per far fronte
alle crescenti esigenze di upskilling e reskilling che caratterizzano
il contesto attuale. L’originale modello di formazione, basato
sull’impiego smart di nuove tecnologie, elaborato nell’ambito del
progetto grazie alla partecipazione diretta di dirigenti del territorio,
ha il pregio di rendere l’accesso al corporate learning più vicino alle
esigenze del management e sarà nostra cura diffonderlo a livello
nazionale, come buona pratica replicabile, presso tutte le imprese
aderenti”. </p><p>Il nuovo strumento sarà presentato durante l’evento
“A game for immersive learning: UN NUOVO STRUMENTO DI DIGITAL LEARNING
NELL’AMBITO DEL LEAN MANAGEMENTE DELL’INDUSTRY 4.0" in programma
mercoledì 24 gennaio 2024, alle ore 16.00, presso l’Auditorium LIUC a
Castellanza (VA). </p><p>L’evento sarà l’occasione per un confronto sul
futuro dell’executive education, il ruolo del digital learning e le
aspettative che imprese e manager hanno rispetto ai prodotti e agli
approcci proposti e sviluppati dalle Business School. Vedrà la
partecipazione di: Federico Visconti (Rettore LIUC - Università
Cattaneo), Alba Ciserani (Responsabile Area Education Confindustria
Varese), Laura Aspesi (Presidente Federmanager Varese), Massimo Sabatini
(DG Fondirigenti), Monica Giani (Associate Dean Management Training
Programs LIUC Business School), Andrea Venegoni (Associate Dean Research
& Applications for Business LIUC Business School), Raffaele Secchi
(Full Professor Operations & Supply Chain Management LIUC Università
Cattaneo), Massimiliano Serati (Dean LIUC Business School), Giovanni
Brugnoli (Vicepresidente per il Capitale Umano Confindustria), Michela
Conterno (CEO LATI Industria Termoplastici Spa), Alberto Clocchiatti
(Digital Services Development Manager Leonardo), Laura Aspesi (Plant
Manager Modecor Italiana), Eugenio Cromi (UP 30 - Engineering &
Maintenance Pikdare Spa), Roberto Vavala (Sales Director Latin
America Goglio Spa). Modera: Sergio Luciano - Direttore Economy.</p><br />LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-35000078349308550232024-01-15T10:56:00.001+01:002024-02-08T11:10:50.718+01:00Alfabetizzazione finanziaria: con gli studenti del Liceo Tosi di Busto Arsizio si apre il progetto della LIUC<p><b> </b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFVmElytC8LnycVObIXJb5u4aI0pePRVxjc9wnp809MMcQuqqGmMW0YKqnfTEQ1QWf6ZNR54vl_DPthJuwOy-oQ5ANXuecPS6OfgaX6EZ9z5shsKPOkTXLRfeC-dtg3MdnHddGhlcmu0NQ78Eo0Gl4dnB-KMB_i0W07TwjyUEROvyK-QITC4LQsLOjaA9P/s1920/foto%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1920" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFVmElytC8LnycVObIXJb5u4aI0pePRVxjc9wnp809MMcQuqqGmMW0YKqnfTEQ1QWf6ZNR54vl_DPthJuwOy-oQ5ANXuecPS6OfgaX6EZ9z5shsKPOkTXLRfeC-dtg3MdnHddGhlcmu0NQ78Eo0Gl4dnB-KMB_i0W07TwjyUEROvyK-QITC4LQsLOjaA9P/s320/foto%201.jpg" width="320" /></a></b></div><b><br /></b><p></p><p><b> Circa 50 studenti del Liceo Scientifico Arturo Tosi a lezione di finanza</b>: al via oggi, lunedì 15 gennaio 2024, <b>il progetto di educazione finanziaria</b> sviluppato dalla LIUC – Università Cattaneo - <b>in collaborazione con BPER Banca </b>e rivolto alle scuole superiori. <br /><br />Gli studenti hanno seguito una lezione condotta da <b>Alessandra Cillo</b> (Professore Associato di Matematica Applicata alla LIUC, titolare della cattedra BPER in Business Analytics) e <b>Flavio Debellini </b>(Responsabile Territoriale Retail Como Lecco Brianza di BPER Banca), dedicata alla pianificazione degli investimenti privati. Tramite un quiz, hanno potuto testare le loro conoscenze ma anche il loro livello di oculatezza, per poi acquisire maggiore consapevolezza di questi temi grazie ai contenuti degli interventi. <br /><br />Il percorso di educazione finanziaria è stato sviluppato dai docenti LIUC in linea con le indicazioni del <b>Ministero dell’Istruzione e del Merito,</b> che a fine settembre ha emanato le Linee guida che introducono l’Educazione finanziaria come tematica trasversale inserita nella programmazione dell’offerta formativa nelle scuole di ogni ordine e grado.<br /><br />Si parte in modalità sperimentale con alcune scuole della Provincia di Varese: Liceo Scientifico Arturo Tosi, Liceo Artistico e Coreutico Candiani, Liceo Pantani di Busto Arsizio, Liceo Scientifico Ferraris di Varese e Istituto di Istruzione Superiore Stein di Gavirate.<br /><br />Verranno coinvolte una trentina di classi, prevalentemente del triennio, e un migliaio di studentesse e studenti, che saranno guidati a interrogarsi e a trovare soluzioni per i piccoli grandi problemi finanziari della vita quotidiana, come programmare la gestione delle proprie risorse nel tempo, risparmiare e investire, bilanciando rendimenti e rischio.<br /><br />Il progetto si distingue per la scelta di privilegiare il rapporto diretto con le studentesse e gli studenti e per un coinvolgimento concreto dei docenti rispetto alle esigenze formative. <br /><br />L’obiettivo è offrire interventi personalizzati per l’utenza coinvolta, rispondendo alle Linee guida del Ministero e bilanciando strumenti e metodologie di apprendimento interattive (esperimenti, giochi) e accademiche (lezioni frontali). Le competenze dei docenti LIUC nella finanza d’azienda e nell’economia comportamentale sono la solida base scientifica su cui fondano gli interventi proposti e le attività che verranno proposte agli studenti.<br /><br />I docenti <b>Alessandra Cillo</b> (Professore Associato di Matematica Applicata, titolare della cattedra BPER in Business Analytics), <b>Paolo Crespi</b> (Professore Ordinario di Matematica Applicata), <b>Francesco Bollazzi</b> (Lecturer di Finanza Aziendale), Alessandro Castagnetti (Assegnista di Ricerca), e <b>Laura Cattaneo</b> (Lecturer di Matematica) saranno affiancati negli eventi da esperti funzionari di BPER Banca con cui presenteranno tre diversi moduli (Pianificazione e Gestione del Denaro, Trade-off rischio e rendimento, Strumenti finanziari) secondo il calendario e gli interessi manifestati dagli istituti scolastici. <br /><br />L’iniziativa rientra nell’ambito dei percorsi LIUC per le scuole, dedicati agli studenti delle scuole superiori di tutto il territorio nazionale, ai quali la LIUC offre la possibilità di affrontare o approfondire temi connessi alla formazione economico/gestionale, alla cultura d’impresa, alle skill for life, all’orientamento oltre che a questioni strategiche per la nostra epoca, quali l’Intelligenza Artificiale, la sostenibilità, la sicurezza informatica.<br /><br />Per info: <a href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/orientamento-universitario/">https://www.liuc.it/entra-in-liuc/orientamento-universitario/</a><br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-82196363182360454912023-12-20T10:56:00.001+01:002023-12-20T10:56:35.494+01:00 LIUC e Gruppo San Donato: un accordo per formare i futuri ingegneri della sanità<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkeFeqzys0ild63mGuKcx-VAnYU7dbtwMFk5IUeGZD3JP7kWeTpXJGHxoPrMYGCzGiHHPCHJ-_K9m9ZTk1Hkri2jY9QSILQdqcv-1ex2Gp-Tb_rBrsJjHPwqm_8-OITnMS4xBpWG8DthNcfeT8vBLb_bNtQZRh1-4ooKAlXMPZZJjmrJB4Lq3SM91LpKaa/s2048/accordo%20san%20donato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1274" data-original-width="2048" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkeFeqzys0ild63mGuKcx-VAnYU7dbtwMFk5IUeGZD3JP7kWeTpXJGHxoPrMYGCzGiHHPCHJ-_K9m9ZTk1Hkri2jY9QSILQdqcv-1ex2Gp-Tb_rBrsJjHPwqm_8-OITnMS4xBpWG8DthNcfeT8vBLb_bNtQZRh1-4ooKAlXMPZZJjmrJB4Lq3SM91LpKaa/s320/accordo%20san%20donato.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Un partner di prestigio per arricchire sia di contenuti che di opportunità l’offerta formativa della LIUC dedicata all’area del <b>management in sanità</b>: è stato siglato in questi giorni un importante <b>accordo di collaborazione fra LIUC – Università Cattaneo e il Gruppo San Donato</b>, una realtà che con le sue 58 strutture oggi costituisce il primo gruppo ospedaliero privato italiano. <br /><br />Un simbolo dell’eccellenza sanitaria sia nell’attività clinica che nella ricerca scientifica, che diventa partner (aggiungendosi ad altre significative realtà dell’ambito sanitario) del percorso in <b>Gestione integrata delle aziende e dei servizi in sanità</b>, un’opportunità offerta agli studenti della laurea magistrale in Ingegneria Gestionale della LIUC. Il percorso si propone di formare professionisti che possano inserirsi in strutture pubbliche e private del settore sanitario, farmaceutico e medicale, in particolare per <b>valutare le tecnologie sanitarie</b>, con un approccio multidisciplinare, e <b>migliorare processi e più in generale, le performance delle aziende del settore. </b><br />A caratterizzare il percorso, alcuni insegnamenti specifici come Valutazione delle tecnologie e data science per la sanità, Modelli di funzionamento dei sistemi sanitari, Strumenti di management delle aziende sanitarie e farmaceutiche. <br /><br /><i>“L’accordo</i> – spiega il prof. E<b>manuele Porazzi, Coordinatore del percorso </b>– <i>si sviluppa in due direzioni: da un lato, si ha l’opportunità, durante le lezioni, di fruire di testimonianze a cura di professionisti esperti afferenti al Gruppo San Donato, dall’altro sancisce una collaborazione per l’attivazione di tirocini da svolgersi all’interno delle strutture del Gruppo dedicati agli studenti del percorso da effettuarsi durante l’ultimo anno di Laurea Magistrale o post Laurea, cosi da mettere subito in pratica sul campo le conoscenze acquisite durante gli studi. Per LIUC è un traguardo significativo, il riconoscimento dell’impegno di questi anni nel campo del management sanitario ma soprattutto un’opportunità concreta per garantire una formazione di alto livello ai nostri studenti, il più possibile aderente alla realtà del settore e alle sue specificità”. </i><br /><br />L’accordo, firmato nei giorni scorsi dal <b>Presidente del Comitato Strategico del Gruppo San Donato Francesco Galli, dal Presidente della LIUC Riccardo Comerio e dal Rettore Federico Visconti,</b> pone le basi anche per ulteriori future collaborazioni nell’attività di ricerca tra LIUC e il GSD.<br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-37924331567417040802023-12-15T10:57:00.019+01:002023-12-20T11:03:34.886+01:001.300 studenti da tutta Italia alla scoperta degli archivi d’impresa: al via “A scuola d’impresa”<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6Na_NpdOCykzM9k2_nxwVGt9WZV9IdC4UWTydsORf7f2MGqN53QLQgF5Dyt74_SWgWXR78-VIIJUBsAbks5RVMP4PQ4khdxMh6UCzTXRqhM24PiuDv9Qb6exJFDZO9Ve6c11bEuGDCPU0mnCoBMWKRsY1XESs2Q-7eU4-7XzO7aW-jHca2Iemzp-ZQXKE/s1600/1%20museimpresa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6Na_NpdOCykzM9k2_nxwVGt9WZV9IdC4UWTydsORf7f2MGqN53QLQgF5Dyt74_SWgWXR78-VIIJUBsAbks5RVMP4PQ4khdxMh6UCzTXRqhM24PiuDv9Qb6exJFDZO9Ve6c11bEuGDCPU0mnCoBMWKRsY1XESs2Q-7eU4-7XzO7aW-jHca2Iemzp-ZQXKE/s320/1%20museimpresa.jpg" width="320" /></a></b></div><b> </b><p></p><p><b>32 musei coinvolti, 41 scuole, 12 regioni, 1.300 studenti: </b>è un successo che parla anche attraverso i numeri quello del progetto <b>“A scuola d’impresa”</b>, promosso da <b>Museimpresa </b>(l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa, nata nel 2001 su iniziativa di Assolombarda e Confindustria, che riunisce oltre 130 musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane), e da LIUC – Università Cattaneo, con il coinvolgimento di due realtà dell’Ateneo, ossia l’<b>Heritage Hub e l’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa.</b> La documentazione filmata utilizzata per la preparazione delle lezioni del corso proviene anche dall'Archivio Nazionale Cinema Impresa, entità promossa dal Centro Sperimentale di Cinematografia, con sede a Ivrea. </p><p>Con il mese di novembre, ha preso il via la prima fase del progetto, che prevede una serie di incontri di <b>formazione online</b> mirati a far conoscere agli studenti l’evoluzione del sistema industriale italiano e ad approfondire diversi aspetti legati ai settori economici e ai temi del management culturale. <br />A seguire, si entrerà nel vivo, con la parte applicativo-esperienziale: gli studenti avranno la possibilità di effettuare <b>visite e attività progettuali all’interno di un museo o di un archivio d’impresa</b>. Con il project work finale, potranno poi familiarizzare con le problematiche operative e organizzative di un reale contesto lavorativo e approfondire i temi della conservazione e valorizzazione della memoria aziendale.<br />Destinatari dell’iniziativa, sono studenti del triennio della scuola secondaria di II grado di tutti gli indirizzi di studio. Un percorso che potrà anche essere certificato come <b>P.C.T.O. (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)</b> e che coinvolge in particolar modo le discipline di Storia Lingua e letteratura italiana e Cittadinanza e Costituzione. <br /> </p><p><i>“Questo progetto</i> - ha affermato il <b>Rettore della LIUC, Federico Visconti,</b> nel corso dell’incontro di apertura dell’iniziativa - <i>mette dei semi per l'educazione al lavoro, alla realtà e all'impresa. Questo è anche il nostro modo, qui in LIUC, di fare università. E tutto ciò è reso ancora più prezioso dal fatto di lavorare insieme ad altri, in rete. In questo caso è anche un’occasione preziosa per valorizzare quanto stiamo facendo nell’ambito dell’heritage. Perchè l’identità del nostro sistema produttivo passa anche attraverso la consapevolezza delle radici, del passato, del bagaglio culturale che le aziende portano con sé”. </i><br /><br /><i>‘Il rapporto tra le imprese e la scuola è indispensabile per fare crescere la consapevolezza dei valori che connotano i protagonisti dell’economia italiana e cioè la capacità di “fare, fare bene e fare del bene”</i>, dichiara <b>Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa</b>. <i>‘L’impresa è un attore sociale responsabile, che innova, investe, crea lavoro, contribuisce a rafforzare diffondere benessere. Ed è dunque un luogo ideale in cui le ragazze e i ragazzi possono trovare le migliori opportunità per realizzare i loro progetti di cambiamento, di creatività, di trasformazione positiva del tessuto sociale. La forza della cultura storica dell’economia e della società e la spinta verso un migliore futuro sono leve fondamentali per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. Riferimenti essenziali per una formazione di qualità’, </i>conclude Antonio Calabrò. <br /><br />Gli Associati Museimpresa che hanno aderito al progetto, pronti ad aprire le porte agli studenti e alle studentesse sono: Archivio Storico Barilla, Archivio Storico Bracco, Archivio Storico ENI, Archivio Storico Ferragamo, Archivio Storico Gruppo Sella, Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Archivio Storico SDF e Museo SAME, Associazione Archivio Storico Olivetti, Associazione Museo della Melara, Aurora Penne – Museo Officina della Scrittura, Casa Zegna, Centrale dell’Acqua di Milano, Fondazione AEM, Fondazione Dalmine, Fondazione Fila Museum, Fondazione ISEC, Fondazione Pirelli, Fondazione Sella, Galleria Marca Corona, La Galleria BPER Banca, Museo del Tartufo Urbani, Museo della liquirizia “Giorgio Amarelli”, Museo della Pasta Cuomo, Museo della Zecca di Roma, Museo e Archivio Storico Reale Mutua, Museo Essenza Lucano, Museo Fratelli Cozzi, Museo Kartell, Museo Lavazza e Archivio Storico Lavazza, Museo Teatrale alla Scala, Officina Rancilio 1026, Osservatorio monografie d’Impresa.<br /><br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-86942258450676675942023-12-14T17:30:00.001+01:002023-12-15T12:30:08.246+01:00Navigare fra i brevetti con PATTERN: l’innovazione diventa alla portata di tutti <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDUxDbHsagP9bivDM6Tw2ECVQxBYvNrDSDshFGCqsX7H6RhJojDyCvfbb-bGIEK-8dtht8fB7nYITgS2UIP1J2gDSKLm5kVHjFGNStV3L1idLwWHSeKkfpXSnyJ1I-7Trpx43JdZIgNNOE2qUnwolBA4QKzBYtB-S-1Pp5k4_9zoWQRCSNM2A6iuuW_cID/s4000/foto%20copertina.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="4000" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDUxDbHsagP9bivDM6Tw2ECVQxBYvNrDSDshFGCqsX7H6RhJojDyCvfbb-bGIEK-8dtht8fB7nYITgS2UIP1J2gDSKLm5kVHjFGNStV3L1idLwWHSeKkfpXSnyJ1I-7Trpx43JdZIgNNOE2qUnwolBA4QKzBYtB-S-1Pp5k4_9zoWQRCSNM2A6iuuW_cID/s320/foto%20copertina.jpg" width="320" /></a></div><b>Uno strumento innovativo che mappa i brevetti italiani in maniera interattiva</b>, con una focalizzazione territoriale insolita, spinta su ogni provincia, fino al più piccolo Comune. Una <b>risorsa gratuita e di facile utilizzo per tutti</b>:
singoli cittadini, studenti, ricercatori, aziende, istituzioni. Un
progetto di ricerca di Terza Missione che arriva al pubblico, aperto a
quanti più attori possibili, usufruibile da chiunque.<p></p><p><b>Nasce PATTERN</b>, una piattaforma ideata e realizzata dalla <b>LIUC – Università Cattaneo, </b>finanziata nell’ambito del progetto <b>RISICO</b> (Rete integrata per l’innovazione e la competitività), promosso dall’Università con <b><a data-mce-href="https://www.linkedin.com/company/ecole-enti-confindustriali-lombardi-per-l-education/" href="https://www.linkedin.com/company/ecole-enti-confindustriali-lombardi-per-l-education/">ECOLE Enti COnfindustriali Lombardi per l’Education</a></b> e <b>Univa Servizi</b> all’interno del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020. </p><p><b>La novità è stata presentata oggi, giovedì 14 dicembre 2023</b>, nell’ambito di un evento in presenza, ma con numerosi ospiti collegati anche a distanza, <b>nel Green Transition Hub della LIUC</b>. </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi65vgNqvgSFQRPaBrzv82xRR_IsU9iF-JwXI7lzlClUCgmrX-gT7e4BRZT1o20rSfguwlO3JOD2iOWGG1UpQcG_D5rN01FUXsLVeoJZmjcKLZUrfz7I6qi6u9y7d1AjRN6qhk5E41oF6pE5TTqIGimz4XwlDaETzKiDTYwNJHE9ShpgD1XfyjLPUJbCOTU/s4624/5.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2084" data-original-width="4624" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi65vgNqvgSFQRPaBrzv82xRR_IsU9iF-JwXI7lzlClUCgmrX-gT7e4BRZT1o20rSfguwlO3JOD2iOWGG1UpQcG_D5rN01FUXsLVeoJZmjcKLZUrfz7I6qi6u9y7d1AjRN6qhk5E41oF6pE5TTqIGimz4XwlDaETzKiDTYwNJHE9ShpgD1XfyjLPUJbCOTU/s320/5.jpg" width="320" /></a></div>Qui il link per accedere alla piattaforma: <a data-mce-href="https://pattern.progettorisico.eu/" href="https://pattern.progettorisico.eu/">https://pattern.progettorisico.eu/</a><br data-mce-bogus="1" /><p></p><p>Un’iniziativa
realizzata grazie alle competenze sviluppate da LIUC in questi anni sul
tema dei brevetti, in modo particolare nell’ambito della <b>Scuola di Ingegneria Industriale</b>, con <b>analisi sulla capacità innovativa di imprese, territori e filiere</b> a partire da misurazioni di tipo qualitativo sui brevetti stessi, andando al di là della mera dimensione quantitativa.</p><p><b>Che cos’è PATTERN?</b></p><p>Si tratta di una <b>dashboard di navigazione dei dati brevettuali</b>
che consente agli utenti, in maniera intuitiva e semplice, di
visualizzare l’attività brevettuale in Italia con proprietari italiani,
andando ad approfondire <b>una molteplicità di indicatori</b>:</p><ul><li>il numero dei brevetti in un dato territorio e il loro andamento temporale</li><li>le aree tecnologiche (indicatore che esprime la vocazione del territorio in questione)</li><li>i Paesi in cui i brevetti sono estesi (indice dell’<i>apertura</i> internazionale)</li><li>lo stato legale dei brevetti (“vivi”/revocati o scaduti)</li><li>il
numero delle citazioni (utile per comprendere chi ha utilizzato i
brevetti per creare nuova conoscenza) e i brevetti più citati di ciascun
territorio</li><li>l’Innovation Patent Index (indicatore sviluppato
dalla LIUC che tiene conto anche della qualità dei brevetti includendo
5 insiemi di dati brevettuali, ossia diversificazione, qualità,
internazionalizzazione, tempo, efficienza)</li></ul><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVpZkOA36MAxCwYz9maC3Dgnql4gQOHzU7g4uqyAcr9HJnQR78ZjUuR9FeMDRJdk59BXV9Sq_WMbMiZhHY0x4312AG38muFSzCFSp3apdvQc1CMc4EpTihzLrYtNvXqNqaurCPBhVTNK2-MP13lK6O79EPKJpYT_DY42GIG7fTJfmxfC_2o9Ta2C_dFvMO/s4624/3.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2084" data-original-width="4624" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVpZkOA36MAxCwYz9maC3Dgnql4gQOHzU7g4uqyAcr9HJnQR78ZjUuR9FeMDRJdk59BXV9Sq_WMbMiZhHY0x4312AG38muFSzCFSp3apdvQc1CMc4EpTihzLrYtNvXqNqaurCPBhVTNK2-MP13lK6O79EPKJpYT_DY42GIG7fTJfmxfC_2o9Ta2C_dFvMO/s320/3.jpg" width="320" /></a><b></b>L’utente della
piattaforma può, inoltre, scegliere se approfondire l’analisi su aspetti
legati alla sostenibilità, focalizzandosi sui <b>brevetti <i>green</i>,</b>
ossia relativi a tecnologie rispettose dell'ambiente, così classificati
secondo l’«IPC Green Inventory», sviluppato dal Comitato di esperti
IPC (International Patent Classification) della WIPO (World Intellectual
Property Organization). </p><p>Successivamente, si può <b>navigare in maniera dinamica</b> nella dashboard selezionando la <b>dimensione regionale o provinciale. </b></p><p><b>A chi è rivolto?</b></p><ul><li>Soggetti
istituzionali a livello locale, provinciale, regionale e nazionale che,
nello sviluppo di politiche di supporto all’innovazione, possono
disporre di un panorama che evidenzia specializzazioni tecnologiche
territoriali nonché aree di debolezza e di eccellenza;</li><li>Imprenditori, manager e associazioni industriali, che possono evidenziare posizionamenti tecnologici e di mercato di interesse;</li><li>Studenti LIUC e universitari in generale, soprattutto nell’ambito di insegnamenti dedicati ai temi di innovazione;</li><li>Istituti
scolastici che possono coinvolgere gli studenti in un percorso di
avvicinamento alle tematiche di innovazione, fornendo inoltre uno
strumento per l’orientamento nella scelta degli studi universitari;</li><li>Gli
uffici Ricerca e Terza Missione degli Atenei, che possono supportare i
loro ricercatori nell’identificare le specializzazioni tecnologiche di
diverse aree territoriali;</li><li>La società civile, che può disporre
di un semplice strumento per apprezzare le specificità e le eccellenze
del proprio territorio e, più in generale, del patrimonio di innovazione
nazionale.</li></ul><p><b>Perché PATTERN?</b></p><p>PATTERN
nasce dall’esperienza dei ricercatori della LIUC nell’ambito della
ricerca e della Terza Missione, grazie allo sviluppo di progetti a
fianco delle imprese e delle istituzioni. <b>I brevetti forniscono informazioni ricche e dettagliate sull’innovazione tecnologica, in maniera aperta</b>,
standardizzata, codificata secondo regole condivise a livello nazionale
e internazionale. Essi consentono, perciò, un’analisi dettagliata delle
dinamiche dell’innovazione e delle sue specificità. Con una dashboard
come questa, le informazioni sono elaborate e messe a servizio di tutti i
soggetti potenzialmente interessati e sono indagabili secondo diversi
aspetti.</p><p><i>“Questo progetto va nella direzione di una reale integrazione tra <b>le diverse anime</b> dell’Università</i> – dichiara <b>Gloria Puliga</b>, <b>Ricercatrice della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC – Università Cattaneo</b> - <i>Può essere utilizzato infatti per la <b>didattica</b>, ma anche per la <b>ricerca</b>:
lo strumento nasce in effetti da risultati di nostre attività di
ricerca e si propone di generarne di nuovi, nel campo dell’innovazione
ma non solo, sempre con una forte attenzione a quello che è di reale
interesse per i manager. Infine, è espressione della cosiddetta <b>terza missione</b>,
cioè di attività rivolte ad aziende e policy makers, che diffondono la
nostra conoscenza in senso più ampio sui territori. Il futuro?
L’obiettivo è quello di rendere la dashboard sempre più utile per le <b>analisi aziendali</b>, ma anche di <b>sviluppare dei casi – studio</b> per
la didattica e di integrare ulteriori dati e tecniche (ci stiamo già
muovendo, ad esempio, sul machine learning), per nuove analisi sempre
più sofisticate e dettagliate”.</i></p><p><i>"La piattaforma che abbiamo presentato oggi rappresenta appieno la filosofia che ha caratterizzato il <b>progetto RISICO</b>
fin da subito, ovvero un ascolto attento del mondo delle imprese e
l'elaborazione di strumenti concreti di supporto dell’innovazione,
valorizzando in primis tutto il know-how sviluppato nel progetto
originario in una logica sinergica e organica, e in secondo luogo
sviluppando sempre nuovi strumenti sulla base delle evidenze emerse" </i>spiega <b>Caterina Carroli, Responsabile Progettazione ECOLE. </b></p><p>Il <b>Direttore Operativo di Univa Servizi, Paolo Praderio</b> dichiara: <i>“La
partecipazione di Univa Servizi, società di servizi alle imprese di
Confindustria Varese, al progetto RISICO e lo sviluppo della Piattaforma
PATTERN si inseriscono all’interno delle attività che vogliamo portare
avanti per contribuire alla promozione sul territorio di una più diffusa
<b>cultura della brevettazione</b> che è uno dei principali
obiettivi del Piano Strategico #Varese2050. È questo un tassello
fondamentale per dare vita ad un nuovo ecosistema dell’innovazione
propedeutico al riposizionamento competitivo del nostro sistema
produttivo. Le statistiche ci dicono che le imprese varesine sono
altamente innovative, ma non altrettanto propense alla tutela di questa
loro capacità. La <b>condivisione di informazioni</b>
attraverso piattaforme come PATTERN può avere il doppio scopo di
sensibilizzare le aziende ad un uso corretto e più frequente dei
brevetti, ma anche di fare scouting tra le possibili tecnologie e
progettualità utili a nuove forme di collaborazione”.</i></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-67889056187673954482023-12-05T11:05:00.001+01:002023-12-20T11:25:32.276+01:00Aperte le iscrizioni per il nuovo Executive Program che forma i manager della filiera dei beni strumentali<p>Sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione <b>dell’Executive Program “General Management nella filiera dei beni strumentali”</b>, primo e unico Executive Program a livello nazionale sulla gestione d’impresa nel settore delle tecnologie e soluzioni per l’industria (un comparto d’eccellenza in Italia, coi suoi circa 50 miliardi di fatturato annui). Il corso di alta formazione è promosso e organizzato da <b>SBS+ Management Academy</b>, la scuola manageriale di proprietà delle associazioni confindustriali <b>Acimac, Amaplast e Ucima</b>, in partnership con <b>Sistemi Formativi Confindustria</b> e in collaborazione con <b>LIUC Business School e Luiss Business School. <br /> </b></p><p>In un contesto di continuo cambiamento che sta coinvolgendo il panorama industriale nazionale diventa essenziale formare leader del futuro capaci di guidare questo cambiamento. Il nuovo <b>Executive Program</b> intende quindi proporsi come un percorso di eccellenza studiato per la formazione di manager futuri e manager pronti a salti di carriera, imprenditori e titolari di nuova generazione. Tutti pronti a contribuire al successo delle imprese, orientando le scelte verso l’innovazione, l’internazionalizzazione, la sostenibilità e la digitalizzazione dei mercati.<br /> </p><p>Attraverso una visione organizzata e trasversale del sistema impresa, il manager svilupperà capacità di analisi, diagnosi e soluzione delle problematiche gestionali aziendali con una visione internazionale. Si tratta di un’opportunità di arricchimento aziendale e professionale che sviluppa competenze a 360° sulla gestione dell’impresa.<br /> </p><p>La faculty dell’Executive Program è composta da docenti universitari delle principali business school italiane, manager e professionisti del settore che condivideranno in aula contenuti e strumenti immediatamente applicabili a ogni contesto lavorativo. <br /> </p><p>Le modalità di didattica sono ibride, con<b> lezioni online e in presenza</b> nelle tre sedi di <b>Milano, Castellanza (VA) e Modena</b>, per un totale di 200 ore. Con partenza a febbraio 2024, il corso si svilupperà per 9 mesi con un calendario pensato appositamente per conciliarsi con l’attività lavorativa del partecipante.<br /> </p><p>L’Executive Program è aperto a tutte le aziende della filiera, con accesso prioritario assegnato alle aziende associate Acimac (Associazione costruttori italiani macchine e attrezzature per ceramica), Amaplast (Associazione nazionale costruttori di macchine e stampi per la plastica e la gomma) e Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio).<br />È inoltre possibile finanziare il corso in modo rapido e gratuito attraverso il conto formazione Fondimpresa o Fondirigenti dell’azienda.<br />La prima edizione del programma, conclusasi con la tradizionale proclamazione e il lancio dei tocchi, ha visto la partecipazione e la crescita professionale di una ventina di manager provenienti da diverse aree aziendali di imprese sparse in tutto il nord Italia. <br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-4103075825555368772023-12-04T19:00:00.001+01:002023-12-07T11:31:32.135+01:00Family business nell’ottavo Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking LIUC Business School e Banca Generali<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjJNKTFeJ8hO9S_Y9qttRfa9i5TTEj7qCsqI2UyHXwOXNFQ5w0R7yEpbRM0xyfC0QZ_0esuYvUsB25sV1_m5T5d0xJRN0YleQo9oOeF8jgP7J2xIS9XtZtP_zHT24iSQwuTb09anZfGNyUYQmNfJCyePXXrJck6kPuhfTD8WxSJvj3nWrDETxb2T2yGH9K/s2000/Liuc.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="2000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjJNKTFeJ8hO9S_Y9qttRfa9i5TTEj7qCsqI2UyHXwOXNFQ5w0R7yEpbRM0xyfC0QZ_0esuYvUsB25sV1_m5T5d0xJRN0YleQo9oOeF8jgP7J2xIS9XtZtP_zHT24iSQwuTb09anZfGNyUYQmNfJCyePXXrJck6kPuhfTD8WxSJvj3nWrDETxb2T2yGH9K/s320/Liuc.jpeg" width="320" /></a></div>E’ stato presentato lunedì 4 dicembre 2023, alle ore 18.30, nell’ambito di un evento presso il Training&Innovation Hub di Banca Generali,<strong>
l’ottavo Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking promosso da
LIUC Business School e da Banca Generali, con il supporto quest’anno di
</strong><strong>Alliance Bernstein e di Robeco.</strong><p></p><p>L’ottavo Rapporto annuale dell’<a data-mce-href="https://www.liucbs.it/ricerca-applicata-e-advisory/centro-sulla-finanza-per-lo-sviluppo-e-linnovazione/osservatori-e-club/osservatorio-private-banking/" href="https://www.liucbs.it/ricerca-applicata-e-advisory/centro-sulla-finanza-per-lo-sviluppo-e-linnovazione/osservatori-e-club/osservatorio-private-banking/">Osservatorio Private Banking</a>, redatto dal team di ricerca dedicato della LIUC Business School, con il coordinamento del Professor <strong>Francesco Bollazzi</strong>,
Responsabile dell’Osservatorio, è stato sviluppato nel corso dell’anno
al fine di approfondire la tematica relativa al contributo che
l’industria del private banking può fornire alle piccole e medie imprese
italiane nella delicata fase di discontinuità rappresentata dal
passaggio generazionale.</p><p>Il contesto imprenditoriale italiano, per
sua natura, essendo imperniato sul family business, presenta nel
superamento del passaggio generazionale uno degli elementi di maggiore
criticità per preservare il buono stato di salute a livello di sistema.</p><p><strong>L’obiettivo dello studio</strong>
è stato quello di analizzare il concetto di passaggio generazionale,
individuare le diverse possibili soluzioni tecniche attivabili per il
superamento dello stesso, nonché il contributo che la banca <em>private</em> è in grado di fornire a livello consulenziale e di supporto per il superamento dello stesso.</p><p>Sono intervenuti alla presentazione dello studio <strong>Anna Gervasoni</strong>, Professore Ordinario di LIUC - Università Cattaneo e Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Private Banking, <strong>Andrea Enrico Ragaini</strong>, Vicedirettore generale di Banca Generali, <strong>Elisa Bruscagin</strong>, Sales Director and Head of Advisory di Alliance Bernstein e <strong>Maria Cattelani</strong>, Sales Director and Head of Advisory di Robeco.</p><p><strong><em>“</em></strong><em>Da
qualche anno, l’Osservatorio “vede” un’evoluzione del business model
della banca private sempre più in transito verso una struttura ad hub di
servizi a trecentosessanta gradi per il cliente, ancora più se cliente
imprenditore, portatore dunque di una duplice complessità derivante
dalla presenza di un duplice patrimonio. In tal senso, certamente il
passaggio generazionale risulta essere uno dei nodi principali che
caratterizza la gestione del patrimonio della maggior parte della
clientela imprenditoriale”</em>,<strong> afferma Francesco Bollazzi, Responsabile dell’Osservatorio</strong>. <em>“Se,
come appare evidente, nel prossimo futuro risulterà centrale per i
players di mercato il ruolo dalla consulenza evoluta, elemento sul quale
fondare la differenziazione, il vantaggio competitivo e la strategia di
fidelizzazione verso la clientela nell’ambito del proprio modello di
business, di certo accrescere il know how interno proprietario della
banca relativamente al passaggio generazionale sarà essenziale al fine
di acquisire quote di mercato ed affermarsi come operatore di successo”</em>.</p><strong>Dichiara Andrea Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali: </strong><em>“Le
evidenze dell’osservatorio fotografano al meglio l’evoluzione dei
bisogni della clientela private. Sempre più spesso ci troviamo a
confrontarci su tematiche che vanno oltre la pianificazione finanziaria e
la diversificazione degli investimenti, abbracciando le necessità in
senso lato di protezione patrimoniale. Il dialogo sul passaggio
generazionale rappresenta un pilastro importante per il futuro della
professione con la necessità e l’opportunità di riuscire ad intercettare
non solo chi deve programmare la propria successione, ma anche i
bisogni di chi si affaccia alle responsabilità dalla gestione degli
assets</em>”. LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-40468689774520597762023-11-25T11:26:00.001+01:002023-12-20T11:30:10.103+01:00 Una panchina rossa per dire “mai più”<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhADO8SjhNeVnSvBvI3JXJTvaDKkwUTsBy8aEF5UAKDKVmaXIVqCzJ9wWh-P3pNCGVaydiUncxaYdhQXNGpZ5yq9DVEH8zp9cRIKE3haPC6KyoHgKPKUyyzrO53yeZTQXWBL7qANSERh_HUpoR0IKY0IkMSUMwTDunXDTR2xl3wzfUsEsJ6KFD1J-AZZfjd/s4624/studenti%20dipingono%20panchina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2608" data-original-width="4624" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhADO8SjhNeVnSvBvI3JXJTvaDKkwUTsBy8aEF5UAKDKVmaXIVqCzJ9wWh-P3pNCGVaydiUncxaYdhQXNGpZ5yq9DVEH8zp9cRIKE3haPC6KyoHgKPKUyyzrO53yeZTQXWBL7qANSERh_HUpoR0IKY0IkMSUMwTDunXDTR2xl3wzfUsEsJ6KFD1J-AZZfjd/s320/studenti%20dipingono%20panchina.jpg" width="320" /></a></div> <br /><p></p><p>Il simbolo della violenza contro le donne impone una presa di coscienza collettiva, vuole un futuro senza discriminazioni di genere e senza paura <br /><br /><br />Studentesse e studenti con pennello e vernice rossa per dipingere una panchina che resterà ben visibile nella piazza dei Gelsi: simbolo della voce anche della LIUC – Università Cattaneo contro la violenza sulle donne. <br /> </p><p>C’è ancora molta strada da percorrere perché nessuna sia mai più vittima di un essere di sesso maschile, mai più oggetto di violenza, soprusi, ineguaglianze. <br /> </p><p><i>"Come membri del Women Empowerment LIUC Club ma soprattutto come studentesse, abbiamo molto apprezzato questa iniziativa promossa dall’Università”,</i> dicono le ragazze del <b>Gruppo studentesco Women Empowerment LIUC Club. </b><i>“Tuttavia, la rabbia e l’amarezza sono i sentimenti prevalenti: questa panchina rossa è il simbolo della violenza fisica, di quella psicologica e degli abusi che le donne subiscono nel contesto familiare, lavorativo e, più in generale, nella vita di tutti i giorni. Violenza che, ormai sempre più spesso, sfocia disumanamente nel femminicidio”. </i><br /> </p><p><i>“È ormai lampante</i> – aggiungono - l<i>a <b>necessità di una presa di coscienza collettiva</b>, dell’azione e dell’impegno del singolo nel <b>denunciare e contrastare </b>determinate situazioni e comportamenti, oltre che il bisogno di <b>educare all’affettività e alla sessualità</b> anche all’interno delle scuole che da sempre hanno il compito importantissimo di contribuire alla formazione a 360° delle persone del domani. <br />Perché <b>vogliamo un futuro senza discriminazioni di genere</b>, in cui non saremo più vittime in quanto donne, in cui non avremo paura ed in cui non ci sarà più bisogno di dipingere panchine di rosso”. </i><br /><br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-23326085633348250862023-11-23T16:08:00.003+01:002023-11-23T16:08:21.652+01:00WCG e Green Transition Hub della LIUC vincono il premio “Logistico dell’Anno 2023” con l’Atlante della Logistica Green<p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5tzkHGv6XVfULIRC_BmhZ1Bs0PErdY2-0hpAHP6sc8tXgD6qFZmIYFZKdWJlzCp-xTurumlQPHDWZ35dh546Ni3Aiu1E74lgei_V3btal-ex4KlpZswBIGVe7XGR4siAVtnAJeDP_X0Jd1oVhXeXntddZUZExS3oxQGmTEJfMbPmIm2RFb5HPaF0bZoeE/s2126/26.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1417" data-original-width="2126" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5tzkHGv6XVfULIRC_BmhZ1Bs0PErdY2-0hpAHP6sc8tXgD6qFZmIYFZKdWJlzCp-xTurumlQPHDWZ35dh546Ni3Aiu1E74lgei_V3btal-ex4KlpZswBIGVe7XGR4siAVtnAJeDP_X0Jd1oVhXeXntddZUZExS3oxQGmTEJfMbPmIm2RFb5HPaF0bZoeE/s320/26.jpg" width="320" /></a></div>Si è appena conclusa, oggi mercoledì 23 novembre 2023, presso la
suggestiva cornice del Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli a Milano,
la <strong>19° edizione del premio “Logistico dell’Anno”</strong>, organizzato da Assologistica, Euromerci e Assologistica Cultura e Formazione.<p></p><p><strong>Il premio per la sezione innovazione in ambito sostenibilità ambientale è stato consegnato a WCG-World Capital Group </strong>- unica società italiana di consulenza e intermediazione immobiliare, specializzata nel commercial real estate -<strong> e al </strong><strong>Green Transition Hub della LIUC – Università Cattaneo per il progetto “Atlante della Logistica Green”.</strong></p><p><strong>UN PROGETTO INNOVATIVO CHE RACCONTA IL LATO GREEN DELLA LOGISTICA</strong></p><p>WCG-World
Capital Group insieme ai ricercatori del Green Transition HUB (GTH)
della LIUC – Università Cattaneo, si sono impegnati nella ricerca e
nello studio del settore del <em>real estate </em>per la logistica in Italia, con focus sulla sostenibilità ambientale e la realizzazione di magazzini in ottica green.</p><p>“L’Atlante della Logistica” - <em>un
tool innovativo che, in modo istantaneo, elabora 60 caratteristiche per
ogni immobile logistico, al fine di fornire una mappatura geografica
interattiva, aggiornata e dettagliata dei principali nodi logistici in
Italia - </em>si è quindi tinto di “green”.</p><p><strong>I PRIMI RISULTATI DELL’ATLANTE DELLA LOGISTICA GREEN</strong></p><p>L’innovatività
dell’Atlante della Logistica Green è la presenza di informazioni
specifiche sulla sostenibilità, che permettono di evidenziare il livello
di sostenibilità del parco logistico italiano: circa il 15% degli
immobili logistici in Italia può essere considerato sostenibile, ovvero
con caratteristiche utilizzabili per una certificazione LEED o BREEAM.</p><p>I
primi dati emersi dall’analisi – work in progress - dell’Atlante della
Logistica Green raccontano di oltre 3.500 magazzini (per una superficie
coperta totale di oltre 40 milioni di mq), di cui oltre 920 magazzini
costruiti dopo il 2015.</p><p>Gli spazi hanno una dimensione media di 11.500 mq e un’altezza media di 8,9 metri.</p><p>L’impianto
fotovoltaico sul tetto dell’immobile è presente nel 27% dei casi. Le
regioni sul podio della distribuzione geografica sono nel nord Italia:
Lombardia (24%), Emilia Romagna (12%) e Veneto (11%).</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXsEU4Lra4yPyuh2IwBe29hJQxc9DZ2aUpglLEtG924SI0p9ZQLRdZX5PCY96Q09TgYsbAhlGHvLHJwPNE-HzX1LV3NY0Un2dO4LHbR6A8YoaLKALC7LM70N4X19cIS0_oNCtvHTBG8uVdc63SSUZlETClZKq1VUGl6gJOW-0t3SYdztn0qANfaipDTB7U/s2048/Logistico%20dell'anno.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXsEU4Lra4yPyuh2IwBe29hJQxc9DZ2aUpglLEtG924SI0p9ZQLRdZX5PCY96Q09TgYsbAhlGHvLHJwPNE-HzX1LV3NY0Un2dO4LHbR6A8YoaLKALC7LM70N4X19cIS0_oNCtvHTBG8uVdc63SSUZlETClZKq1VUGl6gJOW-0t3SYdztn0qANfaipDTB7U/s320/Logistico%20dell'anno.jpg" width="240" /></a></div> "<em>Siamo entusiasti di ricevere il prestigioso premio del “Logistico dell'Anno” per l'Atlante della Logistica Green, - dichiara </em><strong>Martina Baglio, ricercatrice della LIUC - Università Cattaneo</strong><em>
– si tratta di un progetto nato all’interno del Green Transition Hub
della LIUC - Università Cattaneo. L’Atlante della Logistica Green è uno
strumento innovativo, dedicato a misurare le caratteristiche sostenibili
dell'immobiliare logistico in Italia, rappresenta un impegno tangibile
da parte del settore del real estate alla costruzione di una logistica
più sostenibile.</em>"<p></p><p><em>“Siamo davvero felici di ricevere anche quest’anno il premio del “Logistico dell’Anno” </em>– dichiara <strong>Andrea Faini, CEO di WCG</strong> –<em>
Con l’Atlante della Logistica Green puntiamo a far emergere quale sia
l’attuale stato di sostenibilità del comparto immobiliare logistico
italiano, al fine di stimolare il più ampio numero di player logistici a
seguire un percorso di sostenibilità degli asset. Insieme al Green
Transition Hub della LIUC nutriamo il desiderio che un giorno tutti
questi sforzi si traducano in benefici misurabili per tenant,
proprietari, sviluppatori e investitori, orientando le loro scelte verso
un futuro improntato alla sostenibilità ambientale”.</em></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-21812922841069101752023-11-15T17:43:00.000+01:002023-11-15T17:43:15.735+01:00Il fenomeno Industria 4.0 nelle aziende manifatturiere italiane: tendenze e barriere evolutive<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4EA53mVPP50Z7Nt7yOVLiz5Ns2MOuCQm9_BhAHhwTOFtGbs1xJF9cEyL2vnC97t4sycoLPf3p999-EHUSuQNa_TTo6yEC_m7xkeCkCIxHBBg72F7fjF8APyMz0lqtLiwbDIxrJ_Ji2ow7kwYwtRKaL9bsp-77blBVW51iGURlnz9yDCKal0nUWhzpJPcf/s645/mailup.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="329" data-original-width="645" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4EA53mVPP50Z7Nt7yOVLiz5Ns2MOuCQm9_BhAHhwTOFtGbs1xJF9cEyL2vnC97t4sycoLPf3p999-EHUSuQNa_TTo6yEC_m7xkeCkCIxHBBg72F7fjF8APyMz0lqtLiwbDIxrJ_Ji2ow7kwYwtRKaL9bsp-77blBVW51iGURlnz9yDCKal0nUWhzpJPcf/s320/mailup.jpg" width="320" /></a></div> Gli incentivi e le manovre di governo hanno rappresentato un’opportunità da non perdere per le imprese italiane, ma <strong>quale grado di consapevolezza tecnologica si nasconde dietro gli investimenti 4.0?</strong><p></p><p>Dalla <strong>ricerca realizzata da LIUC Business School per ICIM Group</strong> – presentata oggi, mercoledì 15 novembre 2023, presso l’i-FAB della LIUC - Università Cattaneo - emerge come la <strong>possibilità di ammodernare il proprio parco macchine</strong>, sfruttando il finanziamento per la dotazione di prestazioni superiori a quelle degli impianti esistenti, abbia in molti casi <strong>oscurato le potenzialità della quarta rivoluzione industriale, mancandone dunque, talvolta, il vero obiettivo</strong>:
aumentare il valore generato dai processi di produzione in termini di
efficienza, qualità, flessibilità, sostenibilità e sicurezza, grazie
all'integrazione dei nove <strong>pilastri tecnologici </strong>(dall’Internet of Things al Big data analytics; dalla manifattura additiva alla realtà aumentata e simulazione) <strong>che
consentono di raggiungere l’automazione industriale, l’integrazione
delle risorse all’interno della fabbrica e l’attuazione di processi
decisionali guidati dai dati.</strong></p><p>Insomma, <strong>investimenti sì ma ancora con parecchie barriere all’innovazione</strong>,
a causa della mancanza di un’adeguata comprensione del concetto di
Industria 4.0 e/o di scarse competenze all’interno dell’organizzazione.
Sia tra le grandi sia tra le piccole e medie imprese.</p><p>Queste le prin<strong>cipali evidenze </strong>dello studio realizzato dall’ingegner <strong>Violetta Giada Cannas</strong>, ricercatrice della LIUC Business School, che si è concentrato <strong>sull’analisi
degli investimenti 4.0 realizzati dalle imprese italiane e, in
particolare, sugli investimenti delle imprese italiane che hanno scelto
di affidare l’attestazione di conformità Industria 4.0 nell’anno 2020 a
ICIM SpA</strong>, <strong>ente di certificazione di ICIM Group,</strong>
il polo di competenze a maggioranza ANIMA Confindustria che fornisce
servizi di formazione, consulenza, testing e, appunto certificazione. <strong>ICIM
SpA è, infatti, l’ente di certificazione di riferimento in ambito
Trasformazione Industriale e Industria 4.0 con oltre 3600 attestazioni
rilasciate a oltre 1350 aziende, per investimenti pari a circa 2
miliardi di euro. </strong></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggs5zl0bQnJTtFsJBUMCFIG0opkETUsOJ4x3LZ1wszePPcfLF-8JYG5s8rzeImp6QPLm1ISRDbvMakRXBGjER_iWDT87ART9I3h-NJs1aP834HF7h7AP0MkEonGTgSC4JZjws4P16kmzagxc8kozcJm-mETV_56_qWPGeprxSz1WXrUmwRZlWfxxZ5iXBl/s4624/foto%20d'aula%20durante%20il%20convegno.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2084" data-original-width="4624" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggs5zl0bQnJTtFsJBUMCFIG0opkETUsOJ4x3LZ1wszePPcfLF-8JYG5s8rzeImp6QPLm1ISRDbvMakRXBGjER_iWDT87ART9I3h-NJs1aP834HF7h7AP0MkEonGTgSC4JZjws4P16kmzagxc8kozcJm-mETV_56_qWPGeprxSz1WXrUmwRZlWfxxZ5iXBl/s320/foto%20d'aula%20durante%20il%20convegno.jpg" width="320" /></a></strong></div><strong> </strong><p></p><p><strong>OBIETTIVO DELLO STUDIO</strong></p><p><strong>Capire</strong> <strong>come le imprese italiane abbiano affrontato</strong>, negli anni successivi all’investimento, <strong>l’implementazione delle tecnologie 4.0 acquisite</strong>, investigando, in particolare, quali siano <strong>le principali tendenze e barriere evolutive</strong>.</p><p>Tale analisi è stata condotta utilizzando la <strong>metodologia di ricerca scientifica dei casi studio</strong>
e svolgendo un’analisi approfondita dei dati raccolti da un numero
limitato di imprese, selezionate all’interno del campione, con <strong>interviste mirate alle figure che hanno guidato gli investimenti 4.0 e visite in loco presso i</strong> <strong>reparti</strong> <strong>produttivi</strong>.</p><p>I
casi sono stati selezionati con l’obiettivo di analizzare investimenti
di entità diverse, condotti da imprese di diverse dimensioni,
appartenenti a diversi settori industriali.</p><p><strong>IL CAMPIONE</strong></p><p><strong>Campione oggetto di indagine sono state 123 imprese: </strong>le aziende dei casi studio sono prevalentemente concentrate nel segmento<strong> manifatturiero</strong> (86,18%), <strong>commercio all’ingrosso e al dettaglio </strong>(7,32%), per il restante in <strong>sanità e assistenza sociale, costruzioni</strong>; <strong>equamente distribuito per dimensione aziendale e per investimento medio</strong>
(circa 387 mila euro per le PMI, contro 386 mila euro per le grandi
imprese). Gli investimenti sono stati effettuati da imprese localizzate
perlopiù nelle regioni del Nord Italia, per il 55% da PMI e per il 45%
da grandi aziende.</p><p><strong> RISULTATI DELLO STUDIO</strong></p><p>Dall’analisi dei casi è emerso che tutte le imprese intervistate si sono dichiarate <strong>soddisfatte dei risultati ottenuti dall’investimento 4.0</strong> <strong>intrapreso</strong> e dai benefici emersi negli anni successivi a tale investimento<strong>: maggior produttività, monitoraggio e controllo</strong> continuo dell’impianto produttivo grazie all’utilizzo di dati oggettivi raccolti in tempo reale, a vantaggio del <strong>processo decisionale</strong>; <strong>miglioramento delle condizioni di lavoro del personale nei vari reparti</strong>;
riduzione delle attività alienanti e dei delivery lead time;
miglioramento del livello di integrazione con i fornitori e, più in
generale, con tutti gli attori della supply chain. I beni materiali
acquisiti sono per il 90% beni strumentali gestiti da sistemi
computerizzati e per il 10% sistemi per l’assicurazione della qualità e
della sostenibilità.</p><p>Tuttavia, è interessante notare che la maggior parte degli intervistati (75%) ha dichiarato che la <strong>decisione di investire nell’Industria 4.0</strong> <strong>è stata principalmente</strong> (o, in alcuni casi, esclusivamente) <strong>legata ai vantaggi economici e finanziari</strong>. Pochi intervistati (25%) hanno testimoniato che la<strong>
motivazione di investire nell’Industria 4.0 sia stata principalmente
legata a una spiccata cultura digitale dell’impresa e all’ambizione di
portare la propria impresa verso la quarta rivoluzione industriale,</strong> mantenendo una buona posizione competitiva in un mercato dinamico e in continua evoluzione dal punto di vista tecnologico.</p><p><strong>Se
da un lato il piano di investimenti ha fortemente contribuito a oliare
la trasformazione del tessuto produttivo nazionale, dall’altro le
imprese non comprendono ancora realmente cosa significhi generare valore
da tali investimenti.</strong></p><p><strong>Tra le principali barriere all’innovazione</strong>, la
non adeguata comprensione del concetto di Industria 4.0 per le scarse
competenze all’interno delle organizzazioni (67%), la resistenza al
cambiamento (75%), la complessità di inserire i nuovi sistemi
all’interno di cicli produttivi preesistenti (83%) e la difficoltà a
trovare partner validi per lo sviluppo della progettualità (57%), </p><p><strong>Un
esempio scaturito dalle analisi è sicuramente lo scarso utilizzo della
numerosa quantità di dati generata dai sensori intelligenti contenuti
nei nuovi impianti produttivi.</strong> “<em>Tali dati sono oggi da considerarsi un vero e proprio asset strategico</em> – <strong>spiega Cannas</strong> - <em>tuttavia,
la scarsa conoscenza dei pilastri tecnologici 4.0 e dei processi basati
sui dati porta le imprese a non utilizzare tali informazioni o ad
utilizzarne solo una parte per analisi di tipo descrittivo, non
applicando analitiche prescrittive o predittive che ne potenzino il
valore e guidino meglio le decisioni, proteggendo poco l’aspetto di
privacy e tutela del dato stesso, con bassi investimenti in
cybersecurity</em>”. <strong>Aggiunge la ricercatrice</strong>: “<em>Tra
gli ostacoli allo sviluppo ci sono le scarse competenze che impediscono
la comprensione del concetto di Industria 4.0 e anche la resistenza al
cambiamento</em>”. </p><p><em>“Alla vigilia della revisione degli
incentivi per la digitalizzazione ci sembrava importante mettere a
disposizione il patrimonio di esperienze raccolto in 5 anni di attività
connesse all’attestazione di beni I 4.0 </em>– dice l’ingegner <strong>Paolo
Gianoglio, Direttore Innovazione, Sviluppo e Relazioni Associative di
ICIM Group, Responsabile del Progetto Industria 4.0. </strong> - <em>Abbiamo
condiviso i nostri dati per indagare con maggiore dettaglio quali
tecnologie siano state preferite dalle imprese, per quali utilizzi, con
quali obiettivi. Nei prossimi anni la sfida della digitalizzazione si
incrocerà con quella della sostenibilità, la cosiddetta </em>Twin Transition<em>
che l’Europa ci chiede per rispondere a criteri di competitività che
non compromettano l’impegno per combattere il cambiamento climatico. Con
la ricerca commissionata a LIUC crediamo di aver offerto un contributo
significativo per le decisioni dei prossimi anni”.</em></p><p>È quindi necessario che<strong> l’impegno e gli sforzi di tutti gli attori della filiera, a cominciare da Università e Competence Center</strong>, siano orientati, anche attraverso politiche incentivanti<strong>, </strong>a <strong>favorire questo passaggio evolutivo che prende le mosse dalla consapevolezza - </strong>che deve essere diffusa tra imprenditori e manager<strong> - delle potenzialità che “l’economia dei dati” può portare al settore manifatturiero</strong>, come già in altri settori (banche, assicurazioni, social media).</p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-65014779641056512172023-11-07T11:31:00.001+01:002023-12-20T11:32:29.546+01:00A lezione dal medico del calcio <p>Il 10 novembre, il prof. Piero Volpi terrà una lezione alla LIUC<br />sulla gestione dello stress clinico negli sportivi<br /><br /> <br />Ti aspettiamo<b> venerdì 10 novembre</b> dalle 14.00 alle 16.00 alla LIUC - Università Cattaneo all’incontro <b>“Lo stress clinico nello sportivo”</b>, tenuto dal prof. <b>Piero Volpi, responsabile Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport dell’Istituto Clinico Humanitas (Rozzano)</b> e <b>Responsabile del Settore Medico FC Internazionale Milano</b>. Si tratta di una lezione aperta all’interno dell’insegnamento di <b>“Management degli Eventi e degli Impianti Sportivi”</b>, inserito nell’ambito del corso di Laurea di Economia Aziendale della LIUC. <br /><br />La partecipazione è in presenza per studenti, docenti e personale LIUC. I giornalisti interessati ad intervenire sono pregati di scrivere una mail a ufficiostampa@liuc.it<br />Per tutti gli altri è possibile seguire l’evento online (https://www.liuc.it/eventi/lo-stress-clinico-nello-sportivo/<br /><br />Lo “stress clinico nello sportivo” è oggi un tema di grande attualità, soprattutto in ambito agonistico, nel calcio in particolare. Aumentano il numero di allenamenti settimanali e di match ufficiali, crescono sia l’intensità del gioco sia l’ansia da prestazione per ottenere risultati sempre migliori, con poco tempo per recuperare le forze. Fondamentale è la fisicità dello sportivo. Chi non è in forma e non ha una struttura fisica in grado di rispondere bene alle sollecitazioni è maggiormente a rischio. Con lo stress che il fisico subisce, infatti, aumenta la possibilità di incorrere in traumi e infortuni da sovraccarico.<br /> </p><p>La lezione che il prof. Piero Volpi, con la sua grandissima esperienza, terrà per gli studenti LIUC, è stata aperta proprio per la rilevanza dei temi alla partecipazione di tutta la comunità accademica e verrà trasmessa online per chi volesse seguirla dall’esterno. Offrirà possibilità di confronto sul mondo dello sport, oggi vera e propria industry, e più ampie riflessioni sull’importanza della resilienza e della motivazione nella vita di ciascuna persona.<br />A tal proposito, LIUC ha posto da tempo forte attenzione verso lo sport, in quanto esso gioca un ruolo di rilievo sia per la formazione dei giovani, e non solo, sia in ottica di sostenibilità rivolta al benessere collettivo. <br /> </p><p>L’incontro del 10 novembre apre per l’Anno Accademico 2023/24 molteplici iniziative sul tema, tra cui i seminari Formazione e Salute della LIUC che, in primavera, vedranno tra i relatori specialisti dell’Ortopedia e Traumatologia di Humanitas Mater Domini di Castellanza (diretta dal dott. Fabio Zerbinati). Tra questi, il dott. Alessandro Quaglia che segue con il prof. Piero Volpi campioni della Serie A. A Castellanza, l’Ortopedia e Traumatologia dello Sport di Humanitas Mater Domini (di cui è Capo Sezione il dott. Antonio Giardella) affianca gli sportivi con piani terapeutici e chirurgici personalizzati, servizi clinici e diagnostici, terapie di medicina rigenerativa per prevenire gli infortuni o accelerarne i tempi di recupero. <br />La salute è un altro punto centrale negli indirizzi della LIUC – Università Cattaneo, rispetto alla responsabilità nel trasmettere conoscenze, competenze e strumenti transdisciplinari a supporto della comunità. In questo senso, la collaborazione con un’eccellenza sanitaria come Humanitas su alcuni progetti costituisce un elemento di grande valore. <br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-78009309665013751252023-11-06T11:38:00.000+01:002023-12-20T11:38:43.939+01:00 Per un’Università di teste ben fatte: nuovo Anno Accademico alla LIUC nel segno dell’educare <p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_TG1z2no9crbAoFLZs3ebZQFpxCs-I7LMB7BZNoRAG0nYRINcGPmoleVNFz6sJXM-WcZU7aX6gK0nM-DCraVqUQkVEp80KaKCZm_CWtC20OXRpLnydnjks-EJak_KrQLA-N8O_HCeldy7BrN_iAKt9756vkkEVJVibR0mXIMeMIob98LfKkff8TrdgRXh/s4464/_A1_0098.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2976" data-original-width="4464" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_TG1z2no9crbAoFLZs3ebZQFpxCs-I7LMB7BZNoRAG0nYRINcGPmoleVNFz6sJXM-WcZU7aX6gK0nM-DCraVqUQkVEp80KaKCZm_CWtC20OXRpLnydnjks-EJak_KrQLA-N8O_HCeldy7BrN_iAKt9756vkkEVJVibR0mXIMeMIob98LfKkff8TrdgRXh/s320/_A1_0098.JPG" width="320" /></a></i></div><p></p><p><i>“Quale è il ruolo dell’Università? L’Università è chiamata a «formare teste ben fatte più che teste ben piene» (Montaigne); «cittadini e non utili impiegati» (Nietzsche): per questo, al pari della scuola, l’Università «è più importante del Parlamento, della Magistratura, della Corte costituzionale» (Piero Calamandrei)”</i>: la LIUC – Università Cattaneo ha inaugurato oggi l’Anno Accademico 2023/24 con la prolusione dal titolo <b>“Università: teste ben piene o teste ben fatte?”</b>, a cura del prof. <b>Ivano Dionigi, Presidente del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea </b>(una realtà a cui la stessa LIUC aderisce e che rappresenta 80 atenei, ossia circa il 90% di coloro che si laureano in Italia). Professore Emerito dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Dionigi è stato Rettore dello stesso Ateneo, dal 2009 al 2015.<br /><br /><i>“A mio parere – </i>ha detto nel corso dell’intervento<i> – tre soggetti collettivi sono chiamati in causa (quando si parla di formazione): <b>la politica</b>, che deve garantire il diritto allo studio, applicando l’articolo 34 della Costituzione, un compito ancora in cerca d’autore; <b>l’impresa</b>, che deve assumere più laureati e pagarli adeguatamente; <b>l’Università</b>, che deve formare al meglio i laureati, parametrando i corsi secondo la domanda”. </i> </p><p>E ancora:<i> “<b>Insegnare a imparare</b>: ecco la specificità dell’Università. Per parte mia ritengo che i compiti permanenti e insostituibili dell’Università vadano identificati nei due codici della tradizione (tradere, “affidare”, da trans e dare) e della traduzione (traducere, “interpretare”, da trans e ducere): nel segno dell’identità la prima, dell’alterità la seconda”. </i><br />Nella prolusione, anche un quadro su alcuni degli squilibri più evidenti che interessano il nostro Paese. Un Paese in cui nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 34 anni, la percentuale di laureati è pari al 27,4% contro una media europea del 42,8% (davanti a noi solo la Romania). <br />E ancora, manca, come ricordato da Dionigi, una cultura della laurea, che rappresenta realmente un plus per trovare lavoro (un laureato ha il 15% di probabilità in più di trovare occupazione rispetto ad un diplomato). <br /><br />Sulla dicotomia espressa nella prolusione, si è espresso anche il <b>Presidente della LIUC Riccardo Comerio: </b><i>“Vogliamo automi, replicanti, capaci di trovare risposte semplici, preconfezionate nel magazzino della loro testa o che cercano soluzioni a problemi in Chapt GPT senza saper porre domande, mai sfiorati dalla ricerca di senso e dall’inquietudine del dubbio oppure persone pensanti, che mettono e si mettono in discussione, capaci di pensiero complesso, che elaborano criticamente e intessono i saperi così come complessa è la realtà in cui viviamo, capaci di gestire con creatività e intelligenza la transizione digitale 5.0?” </i><br /><br />Una domanda che ha fatto da apripista per un richiamo a quanto fatto dalla LIUC negli anni con l’obiettivo di offrire ai propri studenti una formazione il più possibile completa e a tutto tondo. <br /><br />Per questo, il Presidente Comerio ha richiamato ad esempio il valore delle associazioni nell’ambito della vita di un ateneo, da quelle studentesche a quelle sportive, come la neo - nata LIUC Sport: <br /><i>“<b>LIUC Sport</b></i> - ha detto - <i>intende rendere accessibili le attività sportive a un numero maggiore di studenti e favorire lo sviluppo di valori umani che nella professione diventano life skill: essere leader riconosciuto e credibile, sentirsi e fare squadra, coltivare rispetto, lealtà, sacrificio, etica….<br />Una realtà che richiederà l’impegno e la generosità di molti perché sia viva e inclusiva. E sono orgoglioso di segnalare che la nostra scelta va nella direzione recentemente assunta dal Parlamento, che nella seduta della Camera dello scorso 20 settembre ha approvato la modifica dell’articolo 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.</i><br /> </p><p>Nella relazione del <b>Rettore Federico Visconti,</b> un viaggio ideale lungo l’anno appena trascorso e attraverso le diverse dimensioni dell’educare, toccando (come di consueto in questa cerimonia) i tanti “cantieri aperti” in Università: dalla faculty al dottorato, dalla didattica (con particolare attenzione per l’innovazione dei metodi) all’internazionalizzazione, dal diritto allo studio al fundraising, fino alla ricerca. <br /><i>“Per gli Atenei </i>– ha detto Visconti – <i>si stanno ponendo questioni di posizionamento strategico, di assetti strutturali, di modelli di governance impensabili solo qualche anno fa. A tema vi è la loro crescita competitiva nel medio-lungo periodo e la condizione fondamentale per perseguirla e realizzarla è una sola, quella del buon management”. </i><br />Visconti ha ricordato un detto, diffuso sui siti di alcune Università americane, che recita: “Se vuoi costruire una grande città, crea una Grande Università e aspetta duecento anni”. <br /><br /><i>“Lo riprendo</i> - ha detto - <i>per lanciare il cuore oltre l’ostacolo e per disegnare uno scenario simbolico, al 2030. Non so se per allora la LIUC sarà diventata a pieno titolo una “Grande Università”. Non so se il perimetro dell’offerta sarà cambiato, se la qualità della ricerca si sarà innalzata, se il profilo internazionale si sarà irrobustito. Troppi “non so”? Forse. Ma una convinzione ce l’ho e per rappresentarla prendo spunto dalla Scuola di Barbiana, fondata da Don Milani nel 1954. Un progetto educativo di forte rottura rispetto ai modelli esistenti, imperniato su una didattica interattiva, inclusiva, immersa nella realtà, protesa allo sviluppo delle abilità individuali. Sui suoi poveri muri campeggiava la scritta “I Care”. <br />Anche la LIUC, come migliaia di laureate e laureati hanno sperimentato in prima persona, esprime una propria via al “Mi sta a cuore”. <br />Una via che è stata percorsa per più di trent’anni, maturando scelte, realizzando azioni, sviluppando apprendimento, consolidando il proprio posizionamento all’interno di un contesto competitivo sempre più sfidante. L’Anno Accademico che si conclude ha segnato un altro pezzo di strada”. </i><br /><br />Nel corso della Cerimonia, aperta da un saluto del Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, anche un intervento del<b> neo – Amministratore Delegato della LIUC, Richard Arsan</b>: <i>“Le Università hanno due polmoni, uno accademico ed uno gestionale: nel modello della LIUC, a fianco del Rettore c’è un Amministratore Delegato. All’inizio di questo mio mandato, metto al centro c’è la necessità di rimettersi in gioco in un mondo che va avanti. Dobbiamo costruire un’Università di cui essere fieri, apprezzata dagli studenti”. </i><br /><br /><br /><br /><br /><br /></p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8360274944292850072.post-11633125112201238202023-10-20T11:01:00.001+02:002023-10-23T11:06:24.270+02:00LIUC, Open Day e nuove immatricolazioni<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGjF6UFUM48XXqni538VGB0Hrq7apv-1othNyPFJXPlRNXADLyFdr5XTyR2UHNdOeTq2H5yf3ymYbZ0xt0uQwyiEIdfrEmcgmt7QmImc5uSfTIqIcpDr7hPciOBAY55eg_Lir90FHJt-DFCyVELqAzIxXRFcioUFinVmcQa6NtdLzVo-6IsSiXA6dCFws_/s1600/Open%20Day%20aula.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGjF6UFUM48XXqni538VGB0Hrq7apv-1othNyPFJXPlRNXADLyFdr5XTyR2UHNdOeTq2H5yf3ymYbZ0xt0uQwyiEIdfrEmcgmt7QmImc5uSfTIqIcpDr7hPciOBAY55eg_Lir90FHJt-DFCyVELqAzIxXRFcioUFinVmcQa6NtdLzVo-6IsSiXA6dCFws_/s320/Open%20Day%20aula.jpg" width="320" /></a></div>Duecento studenti in presenza, oltre un centinaio quelli collegati da
casa in diretta streaming per l’Open Day delle lauree Triennali, andato
in scena oggi pomeriggio, venerdì 20 ottobre, alla LIUC. <p></p><p>Nel frattempo, soddisfano anche i numeri delle <strong>immatricolazioni ancora in corso</strong> che hanno raggiunto quasi le 900 unità complessive, con un <strong>aumento importante</strong> delle iscrizioni alla <strong>laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale</strong>, + 30% rispetto all’anno scorso.</p><p>Cosa
si trova di significativo alla LIUC? “Grandi opportunità che portano a
una spinta internazionalizzazione, grazie ad oltre 100 Università
partner nel mondo, 15 doppi titoli e un Career Service impegnato ad
accompagnare gli studenti verso la carriera che desiderano”, ha
sottolineato la <strong>Prorettrice Anna Gervasoni</strong>. “Noi continueremo a lavorare sotto il grande faro del <<em>piedi per terra a Castellanza e sguardo aperto al mondo>,</em> avendo cura della formazione e della crescita non solo di competenze ma anche personale dei nostri studenti”.</p><p>Le immatricolazioni rimarranno aperte fino al 5 novembre 2023 per le <a data-mce-href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/laurea-triennale" href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/laurea-triennale">Triennali</a> e fino al 20 dicembre per le <a data-mce-href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/laurea-magistrale" href="https://www.liuc.it/entra-in-liuc/laurea-magistrale">Magistrali</a>.</p>LIUC comunicazionehttp://www.blogger.com/profile/01440114034750232844noreply@blogger.com