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L’economia integrale, nuovi modelli di sviluppo per la ripresa

Etica ed economia integrale sono i nuovi modelli di riferimento di numerose imprese. La lettura in chiave prettamente economico finanziaria delle performance aziendali viene integrata con l'obiettivo della sostenibilità in ambito economico, sociale e ambientale. Cambia, insomma, la prospettiva con cui definire la mission aziendale tenendo conto di una più stretta relazione con gli stakeholders e del capitale umano come reale capitale dello sviluppo del valore di un’impresa.

In questo tempo di cambiamenti si inserisce il percorso di formazione manageriale della LIUC Business School, diretto da Massimo Folador, dal titolo emblematico: “Business Ethics tra strategia, misurazioni e performance – dai valore al valore”, in avvio il 24 settembre 2020 suddiviso in quattro moduli.
La nuova occasione di formazione è rivolta a imprenditori e manager che desiderano impostare la strategia aziendale secondo modelli d’impresa più sostenibili; a responsabili di funzione che necessitano di lavorare su nuovi parametri e nuove metriche della gestione operativa; a libero professionisti che guidano aziende in processi di cambiamento, legati al bene comune e alla sostenibilità.  

“L'economia non deve allontanarsi da un'etica del lavoro i cui valori fondativi prevedono l'integrazione tra un giusto profitto e la valorizzazione delle persone, della società civile e dell'ambiente”, premette Folador, docente di Business Ethics della LIUC Business School. La sua ultima pubblicazione - “Verso un'economia integrale” la via italiana alla ripresa  (guerini NEXT) – scritta a quattro mani con Giuseppe Buffon opera proprio in tal senso, portando alla luce 24 storie di imprese che da anni hanno sperimentato la concretezza e l’utilità dei modelli che uniscono l’identità dell’impresa alla sua strategia e capacità operativa gestionale.
“L'economia integrale recupera una cultura del lavoro che attinge ai valori della storia economica italiana per porre l’economia al servizio dello sviluppo armonico delle imprese, della società e dell'ambiente, fissando i presupposti per una crescita più equilibrata e sostenibile”, evidenzia il docente.

Conoscere nuovi modelli d'impresa, identificare il posizionamento aziendale in relazione alla gestione dei capitali intangibili, misurare le performance attraverso una serie di indicatori selezionali e rendicontarle secondo standard riconosciuti e inclusivi di tutti i capitali, sono gli obiettivi del percorso di formazione.