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Life Skills: con la LIUC – Università Cattaneo le competenze soft per il successo nella vita e nel lavoro

“Saper fare”, cioè possedere tutte le competenze tecniche del proprio ambito, è fondamentale, ma non basta. Conta sempre di più “saper essere”, ossia aver fatto propri quei comportamenti che hanno a che fare con la consapevolezza di sé e con la relazione con gli altri.
Alla LIUC – Università Cattaneo con il prossimo anno accademico 2019/20 partirà Life Skills, un nuovo progetto aperto a tutti gli studenti di Economia e di Ingegneria: si tratta di un vero e proprio percorso di allenamento alla professione e alla vita, utile per affrontare con maggiore consapevolezza l’ingresso nel mondo del lavoro.

“Alla LIUC siamo convinti – spiega il prof. Vittorio D’Amato, Direttore del Centro sul Cambiamento, la Leadership e il Cambiamento Organizzativo della LIUC Business School – che non bastino le competenze tecniche per la formazione dei manager di domani, ma che siano altrettanto fondamentali le cosiddette soft skills, competenze personali e trasversali. Con Life Skills gli studenti avranno l’opportunità di sviluppare una serie di capacità che caratterizzano le principali fasi della vita: gestire se stessi, raggiungere dei risultati, lavorare in team e proiettarsi al futuro, a partire dal proprio successo personale ed aziendale, con attenzione alla dimensione sociale e collettiva”.
Il percorso si basa su una logica di apprendimento prima attivo e poi induttivo, incentrato sul saper fare e poi sulla riflessione attorno alle attività svolte. Sono coinvolti anche numerosi head hunter, che propongono agli studenti simulazioni di colloquio e assessment center per la valutazione del loro potenziale. “Tra le principali tipologie di attività proposte, quelle outdoor, che si svolgono in mezzo alla natura e sono occasioni per imparare ad entrare realmente in contatto con gli altri e a mettere da parte le nostre paure. Inoltre, i “coach” di questo percorso non saranno solo i docenti, ma anche alcuni testimoni d’eccezione: grazie agli incontri ‘Learning from leaders’ gli studenti potranno infatti ascoltare le storie di lavoro e di vita di alcuni grandi top manager ma anche di campioni dello sport, esperti di comunicazione e altri rappresentanti di mondi ‘diversi’”.

Life Skills è un progetto nato a partire dagli stimoli che le stesse aziende forniscono all’Università sulle competenze più richieste per affrontare con successo il mondo del lavoro. Tra le imprese coinvolte nella progettazione del percorso: Sew Eurodrive, Festo, Gruppo Angelini, Wyser, Page Personnel.  Non solo: il progetto ha incluso anche suggestioni arrivate dagli stessi studenti.

Al tema delle soft skills la LIUC ha dedicato anche un libro, il nuovo volume della collana Università Cattaneo Libri di Guerini Next dal titolo “Soft skills per il management – Elementi essenziali per affrontare le nuove sfide”, a cura del prof. Vittorio D’Amato insieme a Daniela Mazzara (Direttore del Master in Human Resources Management della LIUC – Business School) e Elena Tosca (Direttore del Master in Meccatronica & Management della LIUC Business School).

Il libro è un viaggio attraverso quelle “abilità morbide” che stanno al centro della rivoluzione del management e che, sempre di più, fanno la differenza. Tema chiave è certamente quello dell’evoluzione della leadership, che diventa 4.0: “In un mondo VUCA - volatile, ambiguo, complesso e incerto – spiega il prof. D’Amato – le persone non lasciano e non ‘sposano’ le aziende ma i capi. Capi che non possono prescindere da un’esigenza di ascolto manifestata in modo sempre più chiaro dai collaboratori, desiderosi di essere maggiormente coinvolti. Capi che devono essere dotati di intelligenza emotiva e dunque capaci di percepire le emozioni proprie e altrui. In sintesi, non più capi ma coach che ispirano, motivano, indirizzano. Dalla leadership, dunque, alla stewardship, in cui i responsabili di un’organizzazione si mettono al suo servizio anziché controllarla”. Inoltre, nel volume si analizzano alcune delle più conosciute “malattie” della leadership: pensare di essere indispensabili, eccessiva frenesia, pietrificazione emotiva, eccesso di pianificazione, perdita di memoria, vivere per il titolo, denigrazione, volto e comportamento rude e eccessivo accaparramento.

Nel libro si affrontano anche il tema della comunicazione (con particolare attenzione alla funzione relazionale e alla comunicazione non verbale) e al problem solving e decision making, con un focus sull’utilizzo del pensiero sistemico all’interno delle organizzazioni per la risoluzione di problemi complessi.