LIUC comunicati stampa

“Family Up!”: tra le imprese familiari di successo due aziende del cuneese (Silva Team Spa di Mondovì e Mangimi Castello di Revello)



Quando il passaggio generazionale funziona davvero. In un Paese in cui il 70% delle imprese non sopravvive alla prima generazione e meno del 10% raggiunge più di 50 anni di vita, la transizione in azienda è un tema tanto delicato quanto strategico per lo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale. La LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (VA) offre un contributo alla riflessione attraverso un nuovo libro dal titolo “Family Up! Il giovane imprenditore tra continuità e cambiamento”, curato dal Rettore della LIUC prof. Federico Visconti e da Valentina Lazzarotti (professore associato della Scuola di Ingegneria Industriale) insieme ad altri docenti delle Scuole di Economia e Management e Diritto ed edito da Guerini Next (collana Università Cattaneo – Libri).

Tra le 15 storie di family business di successo (guidati da imprenditori formati alla LIUC – Università Cattaneo), in cui la transizione ha avuto un ruolo positivo grazie a un mix di rispetto della tradizione e cultura dello sviluppo, anche due aziende del cuneese: Silva Team Spa di Mondovì (leader mondiale nella produzione, trasformazione e commercializzazione di estratti vegetali, tannini e loro derivati) e Mangimi Castello di Revello (produce e commercializza premiscele, mangimi complementari, minerali e dietetici in Italia).

Nel primo caso, la storia di un legame strettissimo col territorio, a partire da quei 300 dipendenti che non solo lavorano ma risiedono a Mondovì, con l’utilizzo intelligente di risorse esterne, fino al coinvolgimento di alcuni manager come azionisti. Innovazione di processo e di prodotto ma anche diversificazione e internazionalizzazione, come racconta nel volume Giovanni Battaglia, Global Purchaising Manager, citando l’apertura di uno stabilimento di tannino in Perù tramite una joint venture con la società concorrente cinese. E ancora, attenzione alle tematiche ambientali e alle relazioni con strutture e istituzioni, tra cui quelle del settore sanitario, piani di incentivazione per i dipendenti, un business sempre più diversificato e gestito dagli 8 cugini, tutti azionisti con ruolo manageriale sostanziale. L’azienda è giunta alla quarta generazione, con ingresso non pianificato e senza l’appoggio di una figura di riferimento.

Da Revello arriva invece la storia di Mangimi Castello, rinata dalle sue stesse ceneri grazie a Fabrizio Castello, dopo la liquidazione dell’attività del padre. Una realtà nuova che porta però il cognome di famiglia, nel segno della continuità, e un passaggio generazionale inevitabilmente traumatico, che però ha portato a un nuovo corso caratterizzato da una crescita di fatturato e di utili. Due attualmente i soci con due dipendenti e nessun estraneo coinvolto nella gestione aziendale. Nonostante le difficoltà, un presente fatto di serenità e trasparenza e di coerenza nella visione del business.

Nel volume, anche le due aziende del cuneese si raccontano, illustrando come hanno trovato la giusta chiave per innovarsi senza snaturare la propria essenza. Proprio per identificarla, viene utilizzato il paradigma teorico del Socio – Emotional Wealth (SEW), che consente di individuare cinque fattori che la determinano, ovvero l’attitudine a preservare la maggioranza della proprietà e il controllo delle scelte, l’accentuata identificazione della famiglia nei confronti dell’impresa, lo sviluppo di relazioni con gli stakeholder, l’attaccamento emozionale tra i componenti della famiglia, la volontà di tramandare l’azienda famigliare alle generazioni successive.
Una prospettiva di analisi originale e al contempo rigorosa, che non si limita comunque all’osservazione dei fattori socio – emozionali , ma si estende alle azioni concrete che derivano da tale evoluzione dei valori.
“Si fa ricerca – scrive il Rettore Visconti nel libro – per evidenziare le criticità e le potenzialità di determinate situazioni aziendali, per migliorare i processi di management, per far crescere una sensibilità comune sul mondo delle imprese e delle loro condizioni di sviluppo”.
Un viaggio nel family business che permette di scoprire come le famiglie stiano cercando un nuovo rapporto con l’ “istituzione impresa”: “Si percepisce che nei casi indagati – scrive ancora Visconti - sono state prese le giuste distanze dal familismo, cioè da un’impostazione dei rapporti che, istintivamente più che deliberatamente, tende a privilegiare obiettivi e aspettative della proprietà rispetto alla competitività dell’impresa”.

“Family Up!” sarà presentato il giorno venerdì 15 dicembre nel corso di una tavola rotonda promossa da LIUC Alumni, l’Associazione dei laureati LIUC. Dopo i saluti istituzionali  e l’intervento della prof.ssa Lazzarotti, si darà spazio ad una tavola rotonda che vedrà protagonisti 3 degli imprenditori intervistati nel libro: Michela Conterno (Lati Industria Termoplastici Spa), Giacomo Casati (Fonderia Casati Spa), Giacomo Ponti (Ponti Spa).

Diretta sulla pagina Facebook LIUC con hashtag #FamilyupLIUC

Per info e iscrizioni:  http://www.liuc.it/articoli_eventi/family-upi-giovani-imprenditori-liuc-storie-successo-nel-passaggio-generazionale/

PROGRAMMA

Venerdì 15 dicembre

17.30     
Registrazione
Saluti
Michele Graglia 
Presidente LIUC - Università Cattaneo

Marinella Latteri
Presidente LIUC Alumni

18.00   Family Up !
Il giovane imprenditore tra continuità e cambiamento
Valentina Lazzarotti
Professore Associato
Scuola di Ingegneria Industriale
LIUC - Università Cattaneo

18.30   Tavola rotonda
Modera
Sergio Luciano
Direttore Economy

Michela Conterno
Lati Industria Termoplastici Spa

Giacomo Casati
Fonderia Casati Spa

Giacomo Ponti
Ponti Spa

19.00   Conclusioni
Federico Visconti
Rettore LIUC - Università Cattaneo