LIUC comunicati stampa

Un’estate difficile con alcune note incoraggianti: questo il bilancio di T.R.A.V.E.L sulla stagione turistica estiva in Lombardia

Per il turismo in Lombardia una stagione estiva (giugno-agosto 2014) difficile, anche se non drammatica e con alcune note incoraggianti: questo è quanto emerge dall’indagine trimestrale dell’Osservatorio turistico T.R.A.V.E.L., coordinato dal CeRST (Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Territorio) della LIUC – Università Cattaneo, in collaborazione con i responsabili di Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, che ha coinvolto oltre 600 strutture di accoglienza, rappresentative del sistema della ricettività regionale.

Dopo un primo trimestre positivo, l’estate 2014 è stata contraddistinta da una battuta d’arresto dei flussi di visitatori in entrata (-4.4% gli arrivi, -4.7% le presenze estive rispetto al 2013), in linea con quanto accaduto su scala nazionale. La persistente incertezza sul futuro legata alla difficile situazione economica e soprattutto l’eccezionale maltempo che ha colpito la regione per quasi tutta l’estate hanno frenato la domanda. Su scala micro-territoriale il quadro è però eterogeneo. Il bacino milanese ha fatto segnare una evidente progressione (+4.7%) e una sostanziale tenuta si è registrata anche nella parte sud della regione; ad arretrare vistosamente sono stati i territori del nord, particolarmente bersagliati dai “capricci” metereologici (Bergamo -5.9%, Sondrio -8.5%).
Ancora massiccia la presenza straniera (il 60% circa degli arrivi complessivi), ma la domanda internazionale non sembra bastare più a mantenere alti i consuntivi finali; in crescita le presenze nordeuropee, nordamericane e sudamericane, con una lieve diminuzione dei pesi del bacino mediterraneo e della Russia.

L’aumentato clima di fiducia da parte degli operatori della ricettività è la nota positiva più rilevante. Si consolida il trend di recupero già intuibile nei dati della scorsa primavera: per la prima volta negli ultimi 18 mesi la quota di imprenditori “ottimisti” supera quella dei “pessimisti”, sia per le previsioni di vendita di pernottamenti, sia per le aspettative sull’andamento generale del comparto turistico. L’influenza di questo recupero di fiducia si riflette già nei comportamenti economici: la percentuale di imprese che dichiarano di avere programmato investimenti per i 12 mesi successivi è passata dal 10% della scorsa primavera a un buon 40% (strategie commerciali, comunicazione e nuovi servizi ai clienti le voci più selezionate). Si prospetta quindi un miglioramento dell’offerta che contribuirà ad accrescere l’impatto economico del turismo sull’economia regionale, frutto sia dell’effetto attivazione di EXPO-2015, ora finalmente percepibile, nonché delle efficaci misure adottate dal governo regionale e dal sistema camerale in questi mesi per supportare gli investimenti delle imprese.

Dal lato dei visitatori, l’indagine condotta da T.R.A.V.E.L. con interviste dirette a circa 1400 turisti in Lombardia nel periodo estivo ha confermato che, nonostante la contrazione stagionale degli arrivi, l’impatto economico del turismo è in crescita: la spesa pro-capite dichiarata dai turisti è significativamente aumentata rispetto all’estate 2013, in particolare alle voci “shopping” e “alloggio”. Si tratta di visitatori medio-alto spendenti, con profili culturali e titoli di studio elevati, che nel 25% dei casi viaggiano da soli. In crescita la componente femminile).

Secondo l’Assessore Regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini: "Nonostante l’estate piovosa la stagione estiva lombarda si è conclusa con più luci che ombre.
L’aumentato clima di fiducia degli operatori è un segnale decisamente positivo e incoraggiante nel proseguire con misure di sostegno per favorire l’attrattività dei territori e l’innovazione nelle strategie commerciali e di comunicazione. Continueremo con il percorso già tracciato con Lombardia Concreta, i Club di Prodotto e i Distretti dell’Attrattività (DAT).

La sfida che abbiamo di fronte è, nel breve periodo, valorizzare Expo come  momento di attrattività e, nel medio-lungo periodo, maturare la capacità di intercettare in Lombardia il potenziale di crescita del turismo mondiale che si stima aumenterà con una media del 3,3% all’anno tra il 2010 e il 2030.”

“Le politiche di supporto e incoraggiamento alle imprese oggi devono dare frutti in tempi brevi” – ha confermato il Presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni – “e in questo senso la collaborazione in Accordo di Programma tra Camere di Commercio e Regione ha saputo dare strumenti concreti già utilizzati dalle imprese lombarde nell’imminenza di Expo.”