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Lindt Academy: alla LIUC si chiude il corso per i manager del cioccolato

Alla LIUC la cerimonia di chiusura della company academy giunta alla seconda edizione Lindt Academy: alla LIUC si chiude il corso per i manager del cioccolato Si è conclusa alla LIUC – Università Cattaneo la seconda edizione della Lindt Academy, percorso promosso in collaborazione tra la LIUC – Università Cattaneo e Lindt & Sprüngli, azienda leader nel mercato del cioccolato di alta qualità. Il percorso mira a soddisfare i fabbisogni formativi di giovani manager dell’azienda con alle spalle un’esperienza lavorativa di 4/5 anni. Lindt intende infatti valorizzare i propri giovani più talentuosi mettendoli in condizione di affrontare nel modo più consapevole possibile il passaggio dalla loro attuale posizione a ruoli di maggiore responsabilità e dunque da un logica esecutrice ad una di gestori di persone e di conoscenze. Soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, che hanno avuto modo di mettersi alla prova e di acquisire nuovi skills: “E’stato utile - spiega una della partecipanti, Sara Castaldini (Junior Product Manager) - per comprendere che esiste sempre un orizzonte più ampio rispetto a quello all’interno del quale ciascuno lavora quotidianamente. Di certo l’esperienza mi ha aiutato a capire che ci vuole collaborazione reciproca per raggiungere gli obiettivi e che la condivisione e la trasparenza sono spesso armi vincenti per superare gli ostacoli e le difficoltà.” E ancora: “Questa esperienza - spiega Lorenza Surace (Food Safety Specialist) - ha sicuramente arricchito molto il mio bagaglio di conoscenze. In futuro questo mi renderà più semplice comprendere le visioni delle altre funzioni su argomenti comuni e mi permetterà di confrontarmi con le altre aree in modo più chiaro e ponendo domande più mirate. Mi auguro di poter sfruttare al massimo tutti gli input ricevuti, rendendo la mia figura professionale sempre più completa e multifunzionale”. Molti hanno visto in questo percorso anche un’occasione per rivedere più complessivamente il rapporto con la clientela: “Ci ha permesso di alzare la testa - spiega Francesco Viola (Demand & Supply Planner)- oltre i confini operativi dei nostri ruoli, uscendo da una semplice ottica di fornitore a monte e cliente a valle. È stato in questo modo possibile avere una visione più chiara di tutto il processo, dal principio fino al cliente finale”. Riscontri concreti, dunque, che permetteranno di migliorare da subito le modalità di lavoro: “Ritengo che il percorso di formazione - conclude Rodolfo Santagada (Production & Cost Controller) - contribuirà a rafforzare le sinergie con i colleghi con i quali abitualmente lavoro, mi permetterà di comprendere meglio le loro esigenze ed essere maggiormente proattivo nella ricerca di soluzioni. Inoltre mi sarà utile per il confronto con colleghi con i quali abitualmente non lavoro”.