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IV edizione del rapporto Venture Capital Monitor - VeMTM della LIUC – Università Cattaneo

IV edizione del rapporto Venture Capital Monitor - VeMTM della LIUC – Università Cattaneo Mercato dell’early stage in crescita: sono 43 i nuovi investimenti del 2011 Il 2012 conferma il trend di consolidamento Focus sui dati della Lombardia Milano, 17 luglio 2012 – Presentata la quarta edizione del Rapporto di ricerca Venture Capital Monitor – VeMTM sulle operazioni di venture capital in Italia nel 2011. La ricerca è stata realizzata dall’Osservatorio Venture Capital Monitor – VeMTM attivo presso la LIUC - Università Cattaneo, in collaborazione con AIFI, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital e lo Studio Legale Bird & Bird, con il contributo di SICI - Sviluppo Imprese Centro Italia SGR e il supporto di Dedalus SpA. Dal Rapporto emerge chiaramente come il rilancio del sistema Italia passa anche attraverso le start-up. Degno di nota il closing del 2011: 43 nuove operazioni di investimento in Italia (+40% rispetto al 2010 e raddoppiate rispetto al 2009). Rapportando il dato all’intero mercato degli investimenti iniziali in capitale di rischio italiani (128 deal), è evidente come il segmento dell’early stage rappresenti oggi oltre un terzo dell’intero mercato. Nel complesso, dal 2004 a fine 2011 le società partecipate sono 183, di cui circa il’86% ancora in portafoglio. La tenuta del mercato italiano dell’early stage è inoltre rafforzata dal primo semestre 2012 che si riconferma sui valori espressi nell’anno precedente. Nel dettaglio, i primi sei mesi del 2012 hanno visto il closing di 17 nuovi investimenti contro i 19 realizzati nel medesimo periodo del 2011. Circa le dinamiche di mercato, gli operatori di venture capital attivi in Italia hanno investito in media un milione di Euro per l’acquisto di una quota di partecipazione mediamente pari al 40% del capitale. Le società target, al momento dell’ingresso dell’investitore, presentavano una vita media di 2 anni. Esse sono localizzate prevalentemente nel Nord Italia (Lombardia) ed il settore maggiormente attraente è stato il comparto ICT con la predominanza di web e relative applicazioni mobile. Il fatturato medio delle società in cui si è investito è di circa 1,5 milioni di Euro, realizzato con una forza lavoro composta da 11 unità. Da segnalare l’incremento delle operazioni di seed capital (finanziamento dell’idea). “Purtroppo, alla luce dei risultati della nostra ricerca, sul territorio della Provincia di Varese il fenomeno start-up ad oggi sembra essere ancora poco sviluppato”, ha commentato Jonathan Donadonibus, responsabile dell’Osservatorio. “Al fine di attivare un rilancio e un ricambio industriale del nostro territorio, grazie anche alla nascita di nuove imprese giovanili, è quindi quanto mai necessario dar vita ad un sistema unitario e coordinato di competenze e infrastrutture utili a favorire tale processo”. Il Rapporto 2011 si arricchisce poi di una nuova sezione dedicata a un approfondimento di natura legale, sui principali strumenti contrattuali utilizzati dagli operatori per tutelare il proprio investimento e massimizzare l’exit. Dall’analisi effettuata risulta che l’operatore medio di venture capital attivo in Italia ha investito prevalentemente in S.r.l., riservandosi il diritto di nomina di propri rappresentanti negli organi sociali e il diritto di veto sulle delibere di carattere straordinario. La disciplina dell’exit è tesa a privilegiare la vendita dell’intero capitale della società target e a evitare che l’imprenditore possa cedere la propria partecipazione senza il consenso dell’investitore. Venture Capital Monitor – VEMTM Il Venture Capital Monitor – VEMTM è un Osservatorio nato nel 2009 presso la LIUC - Università Cattaneo, in collaborazione con AIFI, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital e lo Studio Legale Bird & Bird, con il contributo di SICI - Sviluppo Imprese Centro Italia SGR e il supporto di Dedalus SpA, che si pone come obiettivo quello di sviluppare un’attività di monitoraggio permanente sull’attività di start-up svolta nel nostro Paese. L’attività del VEMTM è realizzata attraverso la pubblicazione di un rapporto annuale, ricerche su commessa e altre iniziative di confronto tra soggetti pubblici e privati coinvolti nell’attività di early stage in Italia. AIFI L’Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital è stata costituita nel maggio del 1986 al fine di sviluppare, coordinare e rappresentare, in sede istituzionale, i soggetti attivi sul mercato italiano dell'investimento in capitale di rischio. L’Associazione è un’organizzazione di istituzioni finanziarie che stabilmente e professionalmente effettuano investimenti in aziende, sotto forma di capitale di rischio, attraverso l'assunzione, la gestione e lo smobilizzo di partecipazioni prevalentemente in società non quotate, con un attivo sviluppo delle aziende partecipate. Studio Legale Bird & Bird Bird & Bird è uno Studio legale internazionale fondato a Londra nel 1846, presente oggi in 16 paesi con 24 uffici e circa 1000 avvocati. Lo Studio è particolarmente attivo nel venture capital prestando consulenza a società hi-tech e biotecnologiche nonché a fondi istituzionali e altri investitori in operazioni di finanziamento e nell'ambito del diritto societario e commerciale in generale, con particolare attenzione alle tematiche relative alla tutela della proprietà intellettuale. Bird & Bird presta inoltre assistenza in campo giudiziale e stragiudiziale in materia di diritto bancario, finanziario e assicurativo, real estate, diritto del lavoro, antitrust, privacy & data protection e diritto fiscale. Bird & Bird è presente in Italia con uffici a Milano e Roma. S.I.C.I. SGR – Sviluppo Imprese Centro Italia SICI è la SGR indipendente del sistema finanziario toscano. Costituita nell’aprile del 1998, è iscritta all’Albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi del D.Lgs. 58/98. La società ha per oggetto la gestione di Fondi Mobiliari Chiusi la cui sottoscrizione è riservata esclusivamente a investitori cosiddetti qualificati. SICI è attiva nel mercato del Private Equity e del Venture Capital con l’obiettivo di massimizzare il valore delle imprese partecipate dai Fondi gestiti in un’ottica di medio-lungo periodo. Gli investimenti sono indirizzati a PMI non quotate facenti parte del sistema economico e produttivo dell’Italia centrale. SICI ha effettuato complessivamente 44 investimenti sia in settori maturi, ma caratterizzati dal germe dell’innovazione (moda, alimentare, produzione agricola), sia in settori fortemente innovativi (scienze della vita, energie rinnovabili e ICT). Attualmente SICI gestisce 4 Fondi con una dotazione complessiva di circa 160 milioni di Euro ed ha in portafoglio 26 partecipazioni. DEDALUS S.p.A. - Healthcare Systems Group. Dedalus Spa, costituita a Firenze nel 1990, oggi è a capo di un Gruppo Industriale leader nazionale nel settore del software clinico sanitario e detiene importanti posizioni in tutti i segmenti di mercato della sanità pubblica e privata. Dedalus rafforza costantemente il proprio posizionamento attraverso un approccio innovativo, basato sullo sviluppo di software all'insegna dell'interoperabilità, privilegiando i concetti di cooperazione tra medici di medicina generale, territorio e ospedali. Dedalus ha sviluppato, nell'ultimo biennio, una presenza sul mercati Cina, Romania e Sud Africa.