LIUC comunicati stampa

RFId: alla LIUC il prossimo passo è la tecnologia NFC (Near Field Communication)

Quarto anniversario del Lab#ID dell’Università Carlo
Cattaneo – LIUC

RFId: alla LIUC il prossimo passo è la tecnologia NFC
(Near Field Communication)

Festeggiato oggi all’Università Carlo Cattaneo – LIUC il quarto anniversario del Lab#ID, il Laboratorio dedicato all’applicazione dei sistemi RFId (Radio Frequency Identification) attivo all’interno della Facoltà di Ingegneria della LIUC grazie al contributo della Camera di Commercio di Varese e della Regione Lombardia e con la collaborazione dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
Una realtà che è diventata un vero e proprio modello nel panorama italiano, quale catalizzatore che interagisce con partner industriali e istituzionali, nonché con una rete di clienti e con diverse realtà private e pubbliche per la realizzazione di specifici progetti.
L’occasione ha permesso di illustrare i brillanti risultati di un altro intenso anno di attività del Lab#ID e di delineare le tendenze applicative dei sistemi RFId da un osservatorio privilegiato, quello di punto di incontro super partes tra aziende utenti finali e aziende fornitrici di sistemi RFId. Tendenze che hanno la forma di alcune esperienze progettuali del Lab#ID, selezionate come particolarmente significative, ovvero Banca Popolare di Bergamo S.p.A., SEA S.p.A, ENI S.p.A. e l’Energy Cluster della Lombardia.
Il professor Luca Mari, direttore del Lab#ID e docente presso la Facoltà di Ingegneria, ha ricordato alcuni risultati significativi raggiunti nel 2010: “Tra i tanti, il rinnovo dell’accreditamento QuESTIO (Quality Evaluation in Science and Technology for Innovation Opportunity) come centro di ricerca e di trasferimento riconosciuto dalla Regione Lombardia, la collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese per la formazione dei Presidenti di Confindustria e il coordinamento del progetto RFId all’Assemblea Generale 2010, nonché collaborazioni interne alla LIUC con altri centri di ricerca su progetti concreti e con altre università. Non da ultimo, attività nelle scuole secondarie superiori del territorio”.
Novità per i prossimi mesi sono state comunicate nell’intervento del rappresentante della Camera di Commercio di Varese, Enrico Argentiero: “A quattro anni dal suo avvio - spiega- si può ben dire che Lab#ID rappresenti una delle “punte avanzate” dello sforzo con cui il Sistema istituzionale – nella sinergia tra Università, Camera di Commercio e Associazioni di Categoria – sostiene l’impegno delle nostre imprese sul fronte dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
Uno degli scenari di sviluppo dei sistemi di radiofrequenza è la tecnologia NFC (Near Field Communication), della quale la Camera di Commercio ha deciso di supportare la sperimentazione, a favore della competitività delle imprese artigiane, del commercio, turistiche e di trasporto del territorio, nonché di tutti gli operatori impegnati nelle azioni di marketing territoriale”.
“Il nostro territorio tramite questo laboratorio - aggiunge Marco De Battista dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese - ha dimostrato come la sinergia tra pubblico e privato possa ambire a risultati utili ad un intero sistema economico se indirizzata nella giusta direzione. Che oggi, più che mai, non può che essere quella della crescita sul fronte della competitività. Sia nel settore delle imprese, sia in quello della pubblica amministrazione.
Inoltre, i campi di applicazione della tecnologia RFId sono numerosi e non si esauriscono nel solo sistema manifatturiero.
Basti pensare al salto di qualità che tag, antenne e lettori possono far fare ai sistemi di smistamento dei bagagli negli aeroporti, alla gestione dei container durante i viaggi intercontinentali, alla lotta alla contraffazione delle merci, al monitoraggio dei parametri fisici per l’edilizia, alla gestione dei medicinali negli ospedali, alla tracciabilità dei campioni biologici, tanto per rimanere sempre nell’ambito sanitario. Poche altre tecnologie di recente evoluzione dimostrano oggi un campo di applicazione così vasto. Sia in termini di settore di interesse. Sia in termini di singola organizzazione aziendale”.
Da parte del professor Mari è giunta poi una riflessione più complessiva sul senso del “progetto”Lab#ID: “Fare trasferimento tecnologico è una delle missioni che ogni Università dovrebbe avere e dall’Università Cattaneo è una missione particolarmente sentita, in primis perché questo ateneo nasce per volontà dell’Unione degli Industriali della provincia di Varese. L’intuizione da cui il laboratorio è partito è stata quella di mettersi a metà tra domanda e offerta, tra aziende potenzialmente utenti e fornitori. Crediamo che quando la tecnologia è al servizio dell’impresa debba passare inevitabilmente attraverso l’analisi dei problemi organizzativi: a livello di PMI, infatti, non abbiamo facilmente situazioni in cui la tecnologia possa da sola spingere l’innovazione”.

Per informazioni, labid.liuc.it

Castellanza, 19 aprile 2011

Lab#ID
Il Lab#ID (labid.liuc.it) nasce nel 2007 all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università Carlo Cattaneo - LIUC grazie al contributo della Camera di Commercio di Varese e della Regione Lombardia e con la collaborazione dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che hanno voluto fornire al territorio e, in particolare alle imprese, uno strumento di trasferimento tecnologico a supporto della competitività.
L’Identificazione a Radio Frequenza (RFId) è un metodo di identificazione automatica che sfrutta segnali a radiofrequenza per leggere i dati contenuti in dispositivi chiamati tag RFId consentendo agli oggetti così etichettati di fornire informazioni in modo automatico su essi stessi.
Attraverso l’intensa attività di informazione, formazione e networking, il Lab#ID diffonde la conoscenza dei sistemi RFId e del valore che creano per le aziende. Facilita inoltre la loro adozione da parte delle aziende clienti, realizzando progetti che combinano l’innovazione tecnologica con i cambiamenti organizzativi.
Dall’inizio della sua attività, il Lab#ID ha realizzato per oltre quaranta organizzazioni, pubbliche, private e filiere, studi di fattibilità per l’introduzione dei sistemi RFId, test e progetti pilota, sia in ambiti in cui l’impiego di sistemi di identificazione è ormai consolidato, sia in contesti in cui l’introduzione di tecnologie RFId è ancora sperimentale o del tutto innovativa: tracciabilità, localizzazione, efficienza dei processi logistico e produttivo, gestione documentale e degli asset, gestione del rischio in sanità.
Nel 2008, Lab#ID ha creato insieme a Cedites l’RFId ITALIA AWARD, il premio per i migliori progetti RFId realizzati in Italia, e, dal 2009 è accreditato in QuESTIO, il repertorio dei centri di ricerca e trasferimento tecnologico della Regione Lombardia.